Nel privé del Pineta il suo tavolo non manca mai. Cristian Vieri, in questi giorni a Milano Marittima con il suo “Bobo Summer Camp”, dopo una giornata a tirar calci sulla battigia per beneficenza, la sera si svaga nella disco-luxury di viale Romagna in compagnia degli inseparabili amici Davide Lippi e Davide Bombardini, ormai – grazie alle dirette instagram di Bobo – diventati, loro malgrado, delle autentiche icone social. Noi abbiamo incontrato Vieri a Milano Marittima. 

Vieri, come procede il suo Bobo Summer Camp?

“Direi molto bene. E’ un progetto a cui tengo molto perché il fine è la beneficenza. Per questo, l’appello che voglio fare è di continuare a comperare i biglietti e di venirci a vedere al Fantini”. 

Il jingle dell’estate 2017 rischia di essere la sua canzoncina sui “soldi di Inzaghi”… (https://www.youtube.com/watch?v=HnBqajSihjU)

“E’ nato come uno scherzo e morirà come tale. Ma certo che non si può non invidiare la vita di Pippo…”. 

Al Pineta è ormai “di casa”…

“Ci vado con il mio amico Fox e con il resto della compagnia. E’ una discoteca che frequento da tanto, uno dei veri templi del divertimento made in Italy”. 

La si vede sempre in compagnia di amici, ma mai di una donna…

“Siamo qui per divertirci e per giocare a calcio. Una donna, al mio fianco, si annoierebbe”. 

Da pochi giorni Vieri ha spento 44 candeline. vieriE’, sicuramente, un’icona del calcio che da sempre porta con sé la fama di “gran conquistatore”. Sarà veramente così? Stando a quello che si dice sì. La sua vita sentimentale è stata sempre sotto l’occhio del ciclone. Tra le sue partner ricordiamo Melissa Satta ed Elisabetta Canalis. Attualmente, però, è legato a Jazzma Kendrick (una super modella che sui social sta spopolando). Non sono mancate negli ultimi tempi voci sullo loro crisi, che sono state prontamente smentite  con alcuni selfie assieme pubblicati su Instagram.

Ultimamente Bobo Vieri è stato avvistato al Pineta di Milano Marittima senza Jazzma e si sono riaccesi i riflettori sulla coppia. Ma lui, da indiscrezioni, avrebbe detto: “In vacanza vado con gli amici”. Infatt, dopo aver cenato Filippo Inzaghi, è andato nella disco-luxury della riviera romagnola come tanti anni fa: al Pineta Vieri è di casa.

“Se sei famoso è normale andare nei posti belli, frequentare ragazze belle. Anche conquistarle: io ero il lor idolo. Avevo il ruolo giusto: facevo gol”, aveva raccontato tempo fa Bobo. E questa frase è bastata a dargli un unico soprannome a vita: bomber, anche in campo sentimentale.

Con un milione di follower è tra i personaggi de mondo del calcio più seguiti. Non mancano video simpatici, sfide sportive e partite a beach soccer sulla sabbia (che pare siano una sua passione a cui non può rinunciare). Nella sua carriera ha vestito 13 maglie diverse e vinto 10 trofei, ha giocato 49 volte in Nazionale azzurra segnando 23 vote e ha partecipato a 2 Mondiali. Juve, Atletico Madrid, Lazio, Inter, Milan, Monaco, Sampdoria, Atalanta,  Fiorentina, il ritorno all’Atalanta e poi il ritiro. 

 

Tutto su Bobo Vieri.

Soprannominato Bobo, si è segnalato sin da giovane come uno dei maggiori talenti espressi dal calcio italiano. Nel corso della sua carriera professionistica ha militato in tredici squadre diverse, tanto da meritarsi l’appellativo di zingaro del calcio.

Il suo trasferimento dalla Lazio all’Inter nell’estate del 1999 per 90 miliardi di lire (69 liquidi più il cartellino di Diego Simeone, valutato 21 miliardi) fece registrare, all’epoca, un record assoluto nella storia del calciomercato. Pelé lo ha inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA. Occupa inoltre il 71º posto nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer. Nella stagione 2002-2003 ha conquistato il titolo di capocannoniere della Serie A con 24 gol. È stato il migliore calciatore italiano nel 1999 e nel 2002, nominato dall’Associazione Italiana Calciatori. È stato, inoltre, il quarto calciatore italiano capace di aggiudicarsi il titolo di capocannoniere in un campionato straniero, con l’Atlético Madrid nella Primera División 1997-1998.

Con la Nazionale ha totalizzato 49 presenze e 23 reti, partecipando a due Mondiali (1998 e 2002) e un Europeo (2004). Durante il campionato del mondo 2002, ha raggiunto il record italiano di marcature nei Mondiali detenuto da Paolo Rossi e Roberto Baggio, a quota 9 gol. Con la maglia dell’Under-21 ha vinto un europeo di categoria nel 1994.

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