Bra, Raschera e Toma Piemontese a Sapori in Tavola
Una ricetta della tradizione che celebra una delle tre grandi eccellenze casearie piemontesi tra Bra, Raschera e Toma Piemontese
Dagli chef delle star a celebri nomi della pizza, dai rappresentanti della cucina della tradizione a giovani menti creative, alle nuove generazioni di studenti che si preparano al meglio per sfruttare le innumerevoli potenzialità di questi grandi formaggi piemontesi.
È stata l’Associazione dei Cuochi di Torino, storico compendio di tutti gli esponenti che ruotano intorno al mondo della cucina, ad aprire le danze di questo nuovo tour in cui Bra, Raschera e Toma Piemontese verranno a stretto contatto con le tipicità regionali più differenti, contribuendo con il loro straordinario valore aggiunto a impreziosire ogni piatto.
Una riprova tangibile (e decisamente saporita) di cosa significhi essere versatili, conservando quelle spiccate note di unicità che hanno contribuito nei secoli a rendere queste tre DOP così speciali e ricercate.
Tra i piatti proposti un classico come il flan di porri, arricchito dalla delicatezza del Raschera, l’immancabile battuta di fassona trasformata in un’esplosione di prorompente personalità grazie alla sapidità del Bra Duro, fino a Nord & Sud, estrosa proposta con la Toma Piemontese a fare da padrona di casa.
Un’eterogeneità di ricette, a cui si sono aggiunte quelle di Giuseppe Colletti che, dopo aver cucinato per i più noti rappresentanti del jet set internazionale nei famosi ristoranti londinesi Cecconi e Zafferano, ha dato sfoggio di esperienza e abilità con piatti che partono dalle radici di questi tre eminenti rappresentanti del mondo lattiero caseario, collocandoli al centro dell’attenzione ed evidenziandone le loro inimitabilità.
Impossibile resistere alla consistenza dello zabaione di Raschera con tartare di manzo e carciofi, in collaborazione con lo chef Michele Cammarata, o all’emblematico il Piemonte incontra la Liguria, fantasiosa versione di pizza creata con Gabriele Giannotti, campione del mondo nella categoria pizza in pala e nella categoria a squadra.
Nel frattempo la Toma Piemontese trionfa in Rai: dopo la messa in onda dei billboard è tutto pronto per Decanter, la rubrica condotta da Fede&Tinto in onda su Rai 2 il 25 marzo e il 1° aprile, in cui verranno svelate tutte le preziose peculiarità di questo piccolo, grande Consorzio.
Per solleticare la vostra curiosità vi lasciamo una ricetta storica della tradizione, rivisitata con la dolce morbidezza di questo formaggio unico: Le Ravioles.
Bra, Raschera e Toma Piemontese sono tornati più grintosi che mai, e vi promettono innumerevoli, succulente novità!
Ricetta Ravioles della Val Varaita con Toma Piemontese
A cura dello Chef Andrea Marenco e del Sous Chef Salem Semir – Ristorante
Le 4 stagioni di Casa Sassone, Saluzzo
INGREDIENTI PER 6 RAVIOLES
Per le ravioles
- 150 g Toma Piemontese
- 1 kg patate
- 250 g farina
- 1 uovo
- 50g burro aromatizzato con salvia, rosmarino, timo, alloro, santoreggia, sale, noce moscata
Per la salsa
- 400 g Toma Piemontese
- 150 g Bra Duro
- 100 g crema di latte
- 100 g burro aromatizzato con salvia, rosmarino, timo, alloro, santoreggia
Procedimento per le ravioles
Lessare le patate lavate con la buccia per circa 50’ in acqua fredda salata. Schiacciarle e attendere che si intiepidiscano. Impastarle con gli ingredienti, far riposare per circa 10’ e, con l’impasto ottenuto, formare le ravioles.
Procedimento per la salsa
Sciogliere a bagnomaria la crema di latte e la Toma Piemontese, con una temperatura non troppo elevata in modo da preservare aromi e sentori sviluppati dalla Toma Piemontese durante la stagionatura di 6-8 mesi ca. In acqua bollente salata, cuocere le ravioles; una volta a galla scolarle e immergerle nella salsa. Posizionare in piatti ben caldi, cospargere con il Bra Duro ed irrorare con il burro aromatizzato nocciola.