Britney Spears, l’ex marito Kevin Federline l’attacca. La replica
L’ex marito di Britney Spears, Kevin Federline torna ad attaccarla pubblicamente. Lei non ci sta e replica alle accuse
Britney replica: interviene anche il marito Sam Asghari
Non si è lasciata attendere la replica da parte di Britney Spears a seguito delle affermazioni fatte dall’ex marito Kevin Federline. La cantante ha ammesso di essere molto triste dal modo in cui lui abbia parlato del rapporto con i figli pubblicamente. Lei ha fatto sapere che crescere degli adolescenti non è facile per nessuno e a preoccuparla è il motivo dichiarato da Kevin, ovvero che tutto è legato a Instagram.
Britney Spears sostiene infatti che in realtà il tutto sarebbe iniziato molto tempo prima: “Ho dato tutto quello che avevo ai miei due figli. Solo una parola: doloroso”. Dopo l’intervento della pop star, anche il marito Sam Asghari ha voluto esprimere il suo punto di vista:
“Per essere chiari, mia moglie non ha mai postato una foto senza vestiti in cui si vedesse tutto. Le immagini che ha messo non mostrano nulla di più di quello che può essere visto oggi nelle pubblicità di un bagnoschiuma o delle creme per il corpo. Non c’è alcuna validità riguardo alle dichiarazioni di Kevin sulle distanze prese dai ragazzi ed è irresponsabile da parte sue farle pubblicamente. I ragazzi sono molto intelligenti e fra non molto avranno 18 anni e potranno prendere le loro decisioni liberamente, magari capendo che la parte “difficile” della loro vita è avere un padre che non si è mai comportato come un modello da seguire per tutti gli ultimi 15 anni”.
Ha scritto il marito di Britney Spears, per poi concludere. “Mia moglie smetterà di essere la gallina dalle uova d’oro di Kevin fra poco, e questo probabilmente spiega il tempismo delle sue dichiarazioni che feriscono. Non lo conosco personalmente e non ho nulla contro di lui a parte il fatto di colpevolizzare mia moglie. La sua persona si è rivelata anche nell’approvare la crudele tutela durata 13 anni e la sua lealtà nei confronti di Jamie è indice del suo sostegno alla tutela. Chiunque approvi questa cosa è nel torto o riceve qualche compenso da essa in qualche modo. Non commenterò più questa vicenda, eccetto per dire che io ho un lavoro”.