
È morto Bruno Pizzul, icona del giornalismo sportivo: aveva 86 anni
All’età di 86 anni è morto Bruno Pizzul
Questa mattina è giunto il triste annuncio: è morto all’età di 86 anni Bruno Pizzul, icona del giornalismo sportivo nel nostro Paese.
Bruno Pizzul è morto a 86 anni
Dopo la triste scomparsa di Eleonora Giorgi, in queste ore è giunta la notizia di un altro lutto nel mondo della TV. È morto, all’età di 86 anni, Bruno Pizzul. Si è spento all’ospedale di Gorizia e avrebbe compiuto gli anni tra pochi giorni (l’8 marzo per la precisione).
Con Bruno Pizzul (e non esageriamo nel dirlo) se ne va un pezzo del nostro Paese e, in parte anche della Rai. Ci ha raccontato la Nazionale in modo esaltante, tra Cinque campionati del Mondo e quattro Campionati Europei. Ma non solo. Ci ha fatto vivere le meravigliose Notti Magiche durante i Mondiali del 1990. Ed è sempre stato lui a esultare per il successo del Milan in quella che allora si chiamava Coppa delle Coppe nel ’73, così come della Lazio in seguito e in Coppa Uefa con il Parma.
Il suo debutto nel 1970 ai microfoni di una partita come Juventus-Bologna, durante lo spareggio di Coppa Italia nel campo di Como. È stato lui una delle voci anche del tragico dramma allo stadio Heysel di Bruxelles, in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. Nel corso degli anni ha anche preso parte a diverse trasmissioni, come la Domenica Sportiva o Domenica Sprint.
Il suo lavoro Bruno Pizzul l’ha fatto sempre con enfasi misurata e mai fuori posto. Il suo modo di raccontare e vivere le partite è stato tra i più imitati in questi anni di onorata e brillante carriera.
Icona del giornalismo sportivo italiano e delle telecronache, la voce di Bruno Pizzul è sempre stata un simbolo per tutti gli amanti del calcio (che in passato ha persino praticato nel ruolo di difensore).
E oggi Novella2000.it e Novella 2000 vogliono ricordarlo e salutarlo con affetto, stringendosi intorno ai suoi cari e tutti coloro che gli hanno voluto bene.