L’intervista di Novella 2000 a Bruno Vespa per l’uscita del suo nuovo libro Rivoluzione. Dal giudizio verso i Vice Premier alla risurrezione di Renzi e Berlusconi.

Bruno Vespa ha rilasciato una bella intervista a Tiziana Cialdea per Novella 2000, parlando del recente libro Rivoluzione. Il giornalista di Rai 1, che da più di vent’anni conduce il programma considerato la terza camera dello Stato, si è raccontato tra l’ultima fatica editoriale e qualche dettaglio in più sulla famiglia. Ora sappiamo che insieme alla moglie, il magistrato Augusta Iannini, Vespa ha restaurato in Puglia un casolare del Cinquecento in cui ora produce vini.

Bruno Vespa: il rapporto con la moglie Augusta e i due figli

Tale attività – come spiega lui stesso – gli costa tempo e fatica che deve sacrificare al lavoro e ai suoi studi. Proprio questi ultimi, propedeutici soprattutto alla stesura dei suoi puntualissimi (in ogni senso) saggi, lo hanno portato ad accumulare nel tempo una quantità esorbitante di libri che ora occupano le sue case. Case nelle quali oltre ai cani hanno vissuto anche i due figli, Federico e Alessandro. Il maggiore si è avventurato in quella che il padre giudica l’impervia strada del giornalismo. Il minore invece ha preferito seguire le orme della madre, e ora lavora in un importante studio legale internazionale.

Ma veniamo ai più succulenti contenuti del libro Rivoluzione, che Bruno Vespa ha fatto uscire all’inizio di novembre.

Bruno Vespa: l’opinione su Salvini e Di Maio nel libro Rivoluzione

Il testo ha tenuto occupato il giornalista sin da maggio, calandolo come sempre in una profonda riflessione che dal passato abbraccia il presente e immagina il futuro. Vespa si è espresso sia sugli attuali Vice Premier che sui loro maggiori predecessori. A proposito di Salvini, nell’intervista a Novella 2000 ha dichiarato:

“Salvini ha iniziato ben prima del suo alleato (Luigi Di Maio, ndr) a fare politica… Loro due si stimano e hanno stabilito un eccellente rapporto personale, molto più forte di quanto non si potesse immaginare… Caratterialmente Salvini è più irruente, di pancia, esuberante. Di Maio, nonostante faccia parte di un movimento molto vivace e a dispetto dalla sua giovane età, è più tranquillo… Non a caso Beppe Grillo ha scelto lui come volto dei 5 Stelle rispetto ad Alessandro Di Battista, che è un trascinatore, ma molto meno tranquillizzante”.

Tra le pagine del libro Rivoluzione Bruno Vespa svela anche che durante uno dei suoi incontri con Matteo Salvini non poté fare a meno di notare quanto il leader della Lega fosse disordinato. Difetto, questo, che sulle colonne di Novella 2000 il giornalista lascia intendere di non attribuire invece a Di Maio.

Bruno Vespa libro Rivoluzione: i capitoli su Matteo Renzi e Silvio Berlusconi

Se poi un’idea chiara su quanto l’intesa giallo-verde potrebbe resistere ai contraccolpi dell’opposizione Vespa non se l’è fatta, altrettanto non si può dire di come gli avversari del governo potrebbero risalire la china. Su Berlusconi, cui il conduttore di Porta a Porta dedica un ampio capitolo, è sicuro:

“Esiste una fascia di elettorato moderato, nel centrodestra, che non si riconosce in Salvini, e dunque sì, Forza Italia ha ancora futuro”.

E Renzi non sarebbe da meno. Per l’ex sindaco di Firenze, Vespa preconizza un futuro che, se l’ex leader democratico giocherà bene le proprie carte, potrebbe tornare roseo.

“Nel capitolo che dedico a Renzi io faccio capire, anche se lui non me l’ha detto, che sta pensando effettivamente a un nuovo partito. Che poi lo faccia o non lo faccia, non lo so. Ma che si stia preparando un fronte alternativo è verosimile: le trattative sono il sale della politica”.

E dire che di alcune di esse, con grande probabilità, Bruno Vespa renderà il pubblico di Rai 1 primo testimone.