Carmen Russo: «La mia famiglia è un miracolo».
Roma – Nemmeno in Kenya ha rinunciato a sfoggiare un fisico perfetto, con tanto di bikini per un’abbronzatura che ha…
Roma – Nemmeno in Kenya ha rinunciato a sfoggiare un fisico perfetto, con tanto di bikini per un’abbronzatura che ha messo in risalto le sue forme. Le vacanze di Natale di Carmen Russo, con Enzo Paolo Turchi e Maria al seguito, sono state documentate da decine di foto su Instagram (CLICCA sulla foto per guardare il video realizzato a Sardegna2: un luogo fantastico dove la coppia di ballerini è stata insieme a Beppe Selvaggio e il suo factotum Gastone.
Enzo Paolo e Carmen hanno soggiornato a Villas Scorpio, che si trova a Malindi. Successivamente al resort GARODA di Watamu. Lì hanno incontrato nuovamente Valentina Moscheni, che gestisce il Marafiki: una struttura che dà accoglienza ai bambini senza genitori, dove Carmen ed Enzo Paolo hanno fatto visita.
Sono state vacanze all’insegna della solidarietà. Durante le quali Carmen è apparsa persino ringiovanita più che mai sulle spiagge bagnate dall’Oceano Indiano. Enzo Paolo ha filmato la tintarella di mamma Carmen con uno smartphone a beneficio di migliaia di fan mentre Maria era impegnata a fare castelli di sabbia. Se da una parte il mondo dello spettacolo ha diviso decine e decine di coppie, per Carmen ed Enzo Paolo è stato il contrario: i due ballerini si sono conosciuti a Drive In ed è bastato provare assieme qualche coreografia per capire che ci sarebbe stata sintonia per sempre.
La famosa ballerina sta vivendo per davvero una seconda giovinezza, nonostante i suoi 57 anni. La nascita di Maria, tre anni e mezzo fa, le ha cambiato totalmente la vita. Oggi, Carmen si è descritta come una mamma premurosa, che dedica tutto il suo tempo alla figlia, nonostante gli impegni professionali. E a lei ha insegnato già a muovere i primi passi di danza.
Quello della mamma non è un mestiere facile: Carmen lo sa bene. Forse per questo motivo, scherzando un po’, ha detto: Ho imparato a fare la mamma anche grazie ai miei cani». Tutto vero. Perché a casa di Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, a Formello, di animali ce ne sono sempre stati tantissimi. Sembra quasi di stare nell’Arca di Noè.
La sua vita è stata piena di soddisfazioni. Un figlio è quello che le mancava?
«Non ho mai pensato di privarmi della maternità. Anche se Maria è nata quando avevo 53 anni. Ci ho sempre sperato e la sua nascita penso che sia stato un miracolo».
Quindi ha fede?
«Ho sempre creduto ed ho sempre avuto fede. Sono andata a Lourdes e Medjugorie. In quei luoghi, dove c’è sofferenza, si va per ringraziare non solo per chiedere. Da quando è nata Maria sono cambiate molte cose in senso positivo e mi sento di dire che si è avverato un miracolo».
E oggi il suo rapporto con la fede com’è?
«La fede mi ha sempre dato molta forza a prescindere dall’esperienza vissuta per la nascita di Maria»
La è stata sua carriera formidabile. Rifarebbe tutto?
«Ho fatto tutto per amore e passione per lo spettacolo e per la danza. Per questo rifarei tutto. Questo, però, mi ha comportato sempre molto stress. Ad esempio ho vissuto in Spagna o in Sud America e quando sono arrivata ai 40 anni ho pensato ad avere un figlio»
E poi cosa è successo?
«Ho detto a mio marito Enzo: “Se non ci pensiamo noi a farlo che abbiamo una storia forte e siamo innamorati”. Ho fatto degli esami e ho scoperto che avevo le tube chiuse. Ed è stata necessaria la fecondazione assistita. E’ un problema comune a tante donne»
Com’è stato questo percorso?
«Ho iniziato un percorso che è stato lungo con momenti di speranza, gioia, ma anche delusione. In quel periodo ho vissuto anche in Spagna. A Barcellona mi sono rivolta ad un istituto specializzato. Poi sono riuscita».
La sua voglia di maternità, nel tempo, si è trasformata in ossessione?
« Questo no. Ho sempre ponderato tutto, forse perché sono Bilancia come segno zodicale. Ma ho sofferto molto».
Secondo lei c’è un’età giusta per diventare genitori?
«Per diventare genitori l’età non è importante. Certo un figlio può avere una mamma non più trent’enne, ma comunque una mamma o un papà presenti».
Non ha rinunciato a nulla durante la gravidanza.
«Pensate che ho ballato fino all’ottavo mese e ho avuto una splendida gravidanza. Ci ho messo un po’ di tempo, ma con la buona volontà e con la fede ci siamo riusciti. Siamo stati premiati. Diventare mamma a 53 anni mi ha regalato un’energia indescrivibile».
Davvero avete imparato a fare i genitori grazie agli animali?
«Un po’ penso che il senso materno sia naturale. Però credo che l’amore per gli animali ti porti ad essere attento a loro come se fossero figli. Ci siamo sempre battuti per difendere tanti animali e lo continueremo a fare»
In casa cosa è successo con l’arrivo di Maria?
«Giocattoli ovunque oltre ai nostri amati animali. La nostra vita è cambiata in meglio. Maria ci ha dato uno sprint mai provato prima ed è sempre con noi in televisione o agli spettacoli»
Chi è più severo: lei o Enzo Paolo?
«Devo ammettere che io quando dico no arriva lui e dice sì. Si scioglie subito. Gliela dà sempre vinta»
Il segreto del successo del vostro rapporto può svelarlo?
«Non c’è una ricetta. Siamo stati fortunati. Una storia dura se ci sono i pilastri. E tra noi ci sono sempre stati. Enzo mi è stato vicino nei momenti di difficoltà. Quando il figlio non arrivava mi diceva: “Basta non posso vederti ogni due mesi soffrire”. Ho sempre pensato che fosse l’uomo giusto»
Sono tornate in televisione Haether Parisi e Lorella Cuccarini. Anche lei ha voglia di un programma tutto suo?
«Non ho nostalgia di prime serate. Ne ho fatte fante. Adesso, la mia “prima serata” è Maria: nessun successo in televisione potrà eguagliare la gioia che mi dà».
Ha lavorato molto a Telecinco in Spagna dove Raffaella Carrà è sempre stata fortissima Tra voi c’è un po’ rivalità?
«La incontravo spesso in Spagna. Abbiamo anche fatto alcune cose assieme. Penso che sia un vero mito. Ma in Spagna dopo di lei ci sono io.»
Lei resta un’icona (soprattutto sexy). Come si fa a diventare così?
«Una vita piena di sacrifici. Tantissima attività fisica. Ho ballato anche in gravidanza. Poi una corretta alimentazione. Ma il consiglio è uno: non improvvisatevi. Fate tutto con criterio, leggete e documentatevi»