Disavventura per Caterina Balivo. La conduttrice, a quanto pare, chiamata in tribunale per un’accusa di diffamazione, sarebbe stata protagonista di una lite con un fotografo. I fatti si sarebbero verificati giovedì 9 giugno. La padrona di casa di “Detto Fatto” si trovava nel palazzo di giustizia di Rimini, dove è in corso il processo che la vede imputata: l’associazione “Confestetica” l’ha querelata per alcune frasi pronunciate nel corso di una puntata della trasmissione “Porta a porta”, sette anni fa. Al termine dell’udienza, ci sarebbe stato uno scontro con un fotografo che stava realizzando alcuni scatti: la conduttrice avrebbe cercato di sottrargli la macchina fotografica. L’operatore avrebbe poi sporto denuncia ai carabinieri.

Le frasi al centro del processo sono state pronunciate da Caterina Balivo nel corso della puntata del 12 febbraio 2009 di “Porta a Porta” e sono state ritenute offensive per la categoria estetisti. In particolare, si fa riferimento a questa dichiarazione: “Tutte, tutte, quasi tutte le estetiste fanno uso di siringhe per praticare i trattamenti chirurgici estetici…Io, le vedo che le usano…io le vedo!”. In tribunale, la conduttrice ha chiarito la propria posizione: “Non era mia intenzione – ha spiegato – offendere un’associazione importante. La frase, inoltre, era rivolta alle donne che ne fanno uso e non a chi pratica i ritocchi estetici. Come donna sono contro la chirurgia estetica, ma non volevo offendere nessuno tantomeno l’associazione Confestetica, perché proprio io utilizzo con quotidianità le estetiste”.

L’udienza è stata aggiornata al prossimo 7 ottobre.

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