La carriera e il ritorno al Milan

Da sempre affascinato da Muhammed Ali e dal mito di Ronaldo il fenomeno, Zlatan Ibrahimovic fin da piccolo ha praticato lo sport, in particolare calcio e le arti marziali (come vedremo nella prossima pagina.

A 10 anni, infatti, Ibra ha iniziato a tirare i primi calci al pallone, facendo il suo esordio in un campionato dedicato a ragazzi della sua età. Il suo talento cristallino ha infatti spinto la sua squadra ad ottenere importanti risultati. Ma questo è solo l’inizio di grandi successi e di una carriera encomiabile.

Il percorso di Zlatan nel mondo del calcio ha preso il via nell’FBK Balkan, per passare poi al Malmö, fino ad arrivare in prima squadra. Da qui il trasferimento per dal 2001 al 2004 all’Ajax per poi essere acquistato dalla Juventus. Nella società di Torino ha avuto l’onore di poter giocare per due anni. Poi il clamoroso passaggio all’Inter, che ha fatto imbufalire i tifosi bianconeri nel 2006, quando l’allora team di Moratti ha poi trionfato in Italia e nel mondo con il famoso ‘triplete’, a cui però il calciatore non ha preso parte, poiché già lontano dalla squadra meneghina.

Dal 2009 al 2012 poi per lui è stato un continuo avanti e indietro nell’asse BarcellonaMilan. Zlatan Ibrahimovic infatti ha avuto il piacere di indossare sia la maglia blaugrana che quella rossonera. Poi nel 2016 l’esperienza al Paris Saint Germain, per volare poi due anni più tardi al Manchester United e vivere per due anni l’avventura americana al Los Angeles Galaxy.

A gennaio 2020 Zlatan Ibrahimovic ha fatto il suo ritorno in Italia, dove ha sposato nuovamente il progetto Milan. Attualmente in questa stagione ha totalizzato nove presente e contribuito con tre goal e un assist.

In carriera, come dicevamo, ha vinto tantissimi trofei, ma la Champions, nonostante il suo infinito talento, non è ancora riuscito a conquistarla.

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