Chiara Ferragni a Che tempo che fa parla del pandoro-gate
Ospite di Che tempo che fa, Chiara Ferragni ha risposto ad alcune domande sul “pandoro-gate” che l’ha coinvolta
Le parole di Chiara Ferragni
Chiara Ferragni è l’ospite di punta dell’ultima puntata di Che tempo che fa. L’attesissima prima intervista televisiva dell’influencer dopo la tempesta mediatica che l’ha vista (suo malgrado) protagonista negli ultimi mesi è avvenuta nel talk show della domenica sera di Fabio Fazio.
Sono forse i mesi più difficili per la carriera della Ferragni, la più famosa influencer italiana che conta ancora oggi più di 29 milioni di seguaci su Instagram. Attualmente il “pandoro gate” è sottoposto a indagine per truffa aggravata. Chiara e il suo team di legali hanno già annunciato la volontà di impugnare la multa da un milione di euro dell’Antitrust.
“Tremo di paura, piango e va bene anche così perché sono io e sono vera – aveva scritto l’imprenditrice digitale poche ore fa prima dell’approdo su Nove – La perfezione è un’illusione. Voglio essere me stessa con tutte le mie fragilità“. Durante l’intervista odierna a Che Tempo Che Fa, Fabio Fazio ha ovviamente fatto delle domande sull’argomento ancora caldo di discussione.
“Sono contenta di essere qua. È un periodo un po’ tosto. Sono stati due mesi e mezzo tosti, dove mi sono trovata al centro di un’ondata d’odio. Sei preparata, ma niente ti prepara alla violenza di certi attacchi. Difficile anche per me che sono iper-preparata a eventi del genere“, ha rivelato.
“Il 15 dicembre è stato uno spartiacque. Fino a quel giorno io pensavo di aver fatto delle classiche operazioni commerciali in totale buona fede. In quel momento mi sono resa conto che se molte persone hanno frainteso quello che ho detto, ho capito che alcune cose potevano essere fatte meglio“, ha poi aggiunto Chiara Ferragni.
“La comunicazione poteva essere fatta meglio, altrimenti non staremo qui a parlarne. Se qualcuno l’ha capita così, c’è stato un errore“, ha poi ammesso Chiara dopo un’analisi di Fazio.
La Ferragni ha però voluto sottolineare nuovamente la sua assoluta buona fede. “Io non sono dell’idea che la beneficenza vada fatta solo in modo privato. Quando la fai pubblicamente è un modo per accendere un faro su delle tematiche sociali“, ha affermato.