Poche ore fa è arrivato l’accordo tra Chiara Ferragni e il Codacons. A seguito del pandoro gate, l’infuencer dovrà risarcire tutti i consumatori e si impegnerà a devolvere 200mila euro in beneficenza. Ma come si richiede l’indennizzo?

Come chiedere l’indennizzo per il pandoro di Chiara Ferragni

Il pandoro gate per mesi ha fatto discutere l’Italia intera. Adesso però ci sia avvia verso la conclusione del caso. Solo poche ore fa infatti Chiara Ferragni e il Codacons hanno finalmente trovato un accordo, che pare mettere fine alla vicenda, almeno per il momento. Stando a quanto si legge nel comunicato ufficiale, l’imprenditrice digitale dovrà risarcire tutti i consumatori e in più si impegna a donare 200mila euro in beneficenza. L’associazione dal suo canto ritirerà le denunce contro l’influencer, che nel mentre sta attendendo la sentenza della Procura di Milano.

LEGGI ANCHE: Michelle Hunziker si apre sull’autoerotismo e ne parla senza filtri

Come è stato specificato dal Presidente del Codacons, gli acquirenti del pandoro riceveranno 150 euro di indennizzo e attualmente sono 160 i consumatori che sono già stati rimborsati, per un totale di 24mila euro. Ma qual è la procedura da seguire?

Andiamo a scoprire dunque come fare per chiedere l’indennizzo per il pandoro di Chiara Ferragni. I passaggi sembrerebbero essere semplici. Basterà infatti contattare il Codacons via email o via telefono, fornire un documento di identità e allegare la prova di acquisto o l’autocertificazione (che è possibile trovare sul sito dell’associazione). A quel punto bisognerà solamente attendere la conferma e l’effettivo rimborso.

Nei giorni a venire dunque la Ferragni risarcirà tutti gli acquirenti del pandoro, mettendo fine a uno dei casi più discussi degli ultimi tempi. Nel mentre, come già specificato, pare che Chiara sia intenzionata a proseguire la collaborazione con il Codacons e che nei prossimi mesi tra l’influencer e l’associazione possano esserci nuovi progetti. A breve infine arriverà anche la sentenza della Procura e in molti si chiedono già cosa accadrà.