Cinema2000: Matthew McConaughey in streaming con The Gentlemen
L’artista Matthew McConaughey tra i protagonisti del nuovo film di Guy Ritchie The Gentlemen, attualmente in streaming sulle piattaforme. Il…
L’artista Matthew McConaughey tra i protagonisti del nuovo film di Guy Ritchie The Gentlemen, attualmente in streaming sulle piattaforme.
Il nuovo film di Guy Ritchie ha un cast stellare: da Matthew McConaughey a Charlie Hunnam, da Henry Golding a Michelle Dockery, da Jeremy Strong a Eddie Marsan, da Colin Farrell fino allo straordinario Hugh Grant (qui in veste molto particolare).
The Gentlemen è uno straordinario gangster movie. Un concentrato londinese tutto da gustare come un buon whisky e, per gli amanti del sigaro, un cubano. Racconta la storia di Mickey Pearson, un americano che ha costruito un impero economico vendendo marijuana a Londra.
Quando si diffonde la voce che stia cercando di allontanarsi dagli affari per sempre, inizia una serie di piani, macchinazioni, inganni e ricatti pur di rubargli il lavoro.
L’intero film si regge sulla forza dei personaggi, collocati dentro a una scenografia e sceneggiatura vivace.
Il carattere di The Gentlemen è costruito sull’alone che lo avvolge. C’è un rinnovato occhio stilistico, tra contaminazioni mediali da videoclip e inserti televisivi fino ad alcune, non troppo velate, autocitazioni. Il film lascia quasi l’idea che questa formula Ritchie 2.0 apra un nuovo itinerario che dal grande schermo può raggiungere le piattaforme on demand con una serie che farà molto parlare di sé.
Una boccata d’ossigeno in un periodo difficile e faticoso.
Il personaggio di McConaughey
Matthew McConaughey è il gangster non-gangster protagonista indiscusso. Al suo attivo una carriera di tutto rilievo, ma quest’ultima è cosa assai nota.
A Hollywood è considerato un uomo egoista, vanitoso, sempre pronto a modificare il suo percorso pur di raggiungere l’obiettivo desiderato.
Non si fa molti scrupoli e, in fondo, la vita è dalla sua part. Il successo e la celebrità non gli mancano e i registi fanno a gara per averlo.
Cinquantun’anni, sposato con la modella brasiliana Camila Alves, padre di tre bambini (Levi, 9 anni, Vida, 7, e Livingston, 4), è a tutti gli effetti una star di Hollywood.
Lui si considera un testardo. Ma “forse non è nemmeno un difetto. Insomma, crediamo che le nostre caratteristiche siano negative, invece non è sempre così. Certe volte sono egoista, è vero, ma ogni tanto credo sia salutare esserlo. E anche la vanità, alla fine, mi ha portato risultati più positivi rispetto a una vita di falsa modestia. Dobbiamo finirla di giudicare debolezze le nostre risorse”.
In fondo, per essere un divo e mantenere viva la luce dei riflettori un po’ di egoismo e vanità non guastano affatto.
Un uomo disciplinato
Matthew McConaughey è un uomo che si è costruito con pazienza e tanta disciplina. “Nel 1990 ho scritto una lista di dieci obiettivi da raggiungere, poi l’ho dimenticata. Quando me la sono ritrovata tra le mani, ho scoperto che li avevo realizzati tutti. Compreso quello di visitare un posto che continuavo a vedere nei miei sogni. Era in Africa!”, dice con la sua vena ironica.
Perché in fondo la vita è così, una tappa dietro l’altra fatta di nuove sfide, avvincenti desideri da realizzare e in mano la forza di resistere nonostante le continue prove.
Di certo non tutto viene da sé. Avere accanto una moglie che nutre, sostiene e regala una boccata d’ossigeno, facendo sì che le esperienze della vita si percorrano e affrontino con più dedizione e partecipazione.
Con la bella Camila l’affascinante Matthew è un libro aperto, ha un dialogo continuo sui suoi progetti e sui nuovi lavori, tanto che l’opinione della signora è determinante per decidere cosa scegliere. Se lei approva allora Matthew procede, altrimenti cambia rotta.
Il primo libro di Matthew McConaughey
Come ogni artista, anche lui ha una passione per la letteratura. A ottobre è uscito il suo primo libro, Greenlights, una sorta di memoriale dove racconta aspetti della sua vita privata.
Il volume contiene brani scritti in tutto l’arco della sua vita. Una sorta di diario narrativo, dove la sua storia di vita viene narrata e messa a disposizione dei lettori.
Lo stesso Matthew, nel video dove promuove il libro spiega: “Fin da quando ho imparato a scrivere ho tenuto un diario, scrivendo tutto ciò che mi ha esaltato, mi ha depresso, mi ha fatto ridere, fatto piangere, mi ha posto delle domande o mi ha tenuto sveglio di notte”. Per poi aggiungere: “Due anni fa ho trovato il coraggio di portare tutti questi diari in isolamento con me, solo per vedere cosa diavolo avessi. E sono tornato con un libro”.
C’è anche un racconto denso di significato e vita. Di quando, a 15 anni, subì violenza nel retro di un van. Il libro racconta con profonda autenticità l’accaduto, mettendo in evidenza il fatto, le emozioni e il retrogusto che, da lì in poi, si è costruito.
L’esperienza con la violenza
Scrive Matthew: “Fui ricattato per fare sesso per la prima volta a 15 anni. Ero certo che sarei andato all’inferno per quel sesso pre-matrimoniale. Oggi, spero davvero che non sia così”.
Matthew McConaughey non aveva mai confessato prima questa terribile esperienza, ma non è poi così facile mettere a nudo certi vissuti intensi e destabilizzanti.
L’aspetto saliente è la capacità che ha avuto di rialzarsi dall’accaduto, tanto che scrive: “Non mi sono sentito una vittima. Avevo tante prove intorno a me del fatto che il mondo stava cospirando per rendermi felice”.
Questo può essere un insegnamento per tutti coloro che hanno la triste esperienza. Essere vittime di un abuso purtroppo può accadere, ma la differenza passa sostanzialmente dalla capacità di elaborazione e di svolta.
Ciò non significa sottovalutare il problema, ma cercare di non essere travolti da un evento così terribile che può frantumare una vita. Soccombere non è la via migliore per uscire dal tunnel del dolore, l’importante è reagire, contrastare con la forza della risalita ciò che ci ha steso a terra.
Così nel libro troviamo un Matthew McConaughey a tutto tondo, che racconta gli aspetti più salienti della sua vita, dall’adolescenza alla famiglia, dai primi film all’Olimpo di Hollywood al suo matrimonio, ai figli. E lui assicura che “Vi farete anche tante risate”.