Claudio Amendola-Francesca Neri: la ricetta per un amore eterno
Non è più frequentissimo vedere attorno a noi coppie super longeve, di quelle che si amano da tantissimi anni. E…
Non è più frequentissimo vedere attorno a noi coppie super longeve, di quelle che si amano da tantissimi anni. E a questa “legge” non è immune neanche il mondo dello showbiz. Ma chiaramente, ci sono delle belle eccezioni. Una di queste è la coppia formata da Claudio Amendola e Francesca Neri, formatasi ormai vent’anni fa e che si è promessa amore eterno sette anni fa. I due attori si incontrarono infatti nel 1996, e si sono sposati l’11 dicembre 2010 a New York. Dalla loro unione è poi nato Rocco, nel 1999. Insomma, una stupenda storia che Amendola, da sempre soggetto più che riservato, ha deciso di raccontare, dando qualche dettaglio in più circa la sua vita sentimentale e sua Moglie Francesca.
“Nessuno scommetteva sul nostro amore”, ha detto Claudio nella masterclass di cui è stato protagonista in questi giorni al Giffoni Film Festival, dopo la proiezione del suo secondo film da regista, Il permesso-48 ore fuori. E nel rispondere alle domande postegli dai ragazzi, l’attore romano si è spinto oltre: “Siamo la dimostrazione che anche nel nostro mondo si possono conciliare famiglia e ambizioni. Noi ci siamo riusciti, soprattutto grazie a Francesca”. I ricordi condivisi da Amendola si sono poi spinti fino ai primi mesi del loro rapporto: “Vi dico una cosa che non ho mai detto prima”, ha continuato con tono complice Claudio. “Nei primi mesi del nostro rapporto, quando ci siamo fidanzati, nei salotti romani si scommetteva su quanto avremmo resistito. I più ottimisti ci davano otto/dieci mesi. Stiamo insieme da vent’anni! In questo ambiente non è facile, ma è la riprova di come sia possibile stare insieme mettendo da parte i rispettivi egocentrismi. In questo lei è più brava di me”.
Un perfetto equilibrio dunque, raggiunto con il tempo. Ma a parte la storia di come funzionano bene le cose e come, Claudio ha poi raccontato anche il suo colpo di fulmine iniziale: “Dovevo andare alla prima londinese della miniserie Nostromo, una coproduzione Rai e BBC nella quale recitavo con Colin Firth e Albert Finney. Era il 1996, a Londra c’erano tutti quelli che contavano: essere là sarebbe stato un trampolino importante per iniziare una carriera all’estero. Ma invece di imbarcarmi per Londra decisi di dirigermi al gate per Madrid: io e Francesca di frequentavamo da tre mesi ed era in Spagna per girare un film con Almodovar. Non ci pensai due volte e volai verso di lei. Quando mi vide fece una faccia che non dimenticherò mai. Credo che proprio quel gesto abbia lasciato il segno”. Amendola-Neri: la dimostrazione che quando l’amore è vero può resistere al tempo.