Cosa significa intersessuale e qual è la differenza con transessuale
Cosa significa intersessuale e qual è nello specifico la differenza con donna transessuale? Proviamo a fare chiarezza
In questi giorni si è tanto parlato del termine intersessuale: cosa significa e qual è la differenza con transessuale. Il caso è esploso alle Olimpiadi di Parigi a causa della polemica che ha coinvolto la pugile algerina Imane Khelif. Ma capiamo bene di cosa si sta parlando.
La recente polemica su Imane Khelif
Alle Olimpiadi di Parigi 2024 è scoppiata la polemica che ha coinvolto la pugile algerina, Imane Khelif. Questo ha acceso un dibattito sull’inclusione nelle competizioni sportive.
Il tutto si è scatenato poi quando durante l’incontro tra la pugile e l’italiana Angela Carini, quest’ultima si è ritirata dall’incontro. Ciò ha dunque portato a dei dubbi sulla partecipazione della Khelif. C’è chi per errore ha affermato che Imane sia una donna transessuale. Ma dalle poche informazioni disponibili, si dice che potrebbe essere una persona intersessuale. Ma si tratta di ipotesi.
Che significa dunque intersessuale e qual è la differenza con donna transessuale?
Cosa significa intersessuale
Il termine intersessuale cosa significa nel dettaglio? L’Istituto Superiore di Sanità fa sapere che si tratta di una serie di condizioni mediche caratterizzata da delle variazioni biologiche naturali e innate presenti nelle caratteristiche del sesso. Il tutto nasce spontaneamente. Quindi possono trovarsi nei cromosomi sessuali, così come nei genitali, oppure negli ormoni o nell’apparato riproduttivo.
Gli individui intersessuali hanno delle caratteristiche che non corrispondono per la precisione nella categoria “maschio” o “femmina”. Come avvenuto per Imane Khelif i cromosomi Y (quelli maschili) potrebbero rientrare nella categoria intersessuali.
Per farla ancora più semplice, in passato per intersessuali s’intendevano gli ermafroditi. Oggi però questo termine è considerato scientificamente inesatto e poco appropriato. Quello giusto è, per l’appunto: “variazioni delle caratteristiche del sesso”.
Qual è la differenza tra intersessuale e transessuale
Se abbiamo capito dunque cosa significa interessuale, qual è allora la differenza con donna transessuale? In quest’ultimo caso si tratta di una persona di sesso maschile dalla nascita, che si identifica come donna. Ma c’è da far presente che questo NON è il caso di Imane Khelif, come erroneamente in tanti hanno scritto!
Il termine transessuale infatti si riferisce a quella persona il cui genere non corrisponde a quello assegnato alla nascita. Ciò include coloro che già hanno intrapreso un percorso di transizione, ma anche chi non l’ha fatto. L’Istituto superiore di Sanità fa presente infatti che “essere transgender è una condizione normale e non è una malattia”.
Dunque una donna intersessuale NON nasce uomo e non ha fatto nulla per acquisirne le caratteristiche. Si tratta di una donna con delle variazioni nelle caratteristiche sessuali. Peraltro il termine “intersex” non indica un orientamento sessuale.
Quando si manifesta l’intersessualità
Delle volte i tratti intersessuali sono visibili sin dalla nascita, in altri invece si manifestano non prima della pubertà. Delle variazioni cromosimiche però potrebbero non essere viste dal punto di vista fisico e sono difficili da evidenziare.
Concludiamo con il dire, infine, che molto spesso si fanno errori terminologici quando si affronta questo argomento. Come riportato dall’Onu nella campagna “Free and Equal”, l’intersessualità è una caratteristica sessuale biologica. Niente ha a che fare con l’identità di genere o altro.
C’è da far presente che una persona intersessuale si può identificare sia come uomo, ma anche come donna o entrambi ma anche nessuna delle due. Così come se ci si dichiara etero, gay, bisessuale e così via.
Le percentuali
Stando a quanto si apprende dagli esperti solo l’1% della popolazione nasce con tratti intersessuali, ma poi si deve riconoscere in uno dei due sessi.