Cristiano Malgioglio: dopo Mauro Icardi amo Channing
Cristiano Malgioglio, sei una specie di patrimonio nazionale: hai scritto canzoni, per esempio, per Mina, Iva Zanicchi, Dori Ghezzi. Cosa…
Cristiano Malgioglio, sei una specie di patrimonio nazionale: hai scritto canzoni, per esempio, per Mina, Iva Zanicchi, Dori Ghezzi. Cosa non vuoi che ti chieda? «L’età». Perché quanti anni hai? «Non capisco la domanda…»
Parliamo di musica: a settembre lancerai un nuovo disco. Dacci delle anticipazioni.
«Il disco si chiama Sogno. Contiene i brani di tutti i grandi protagonisti della musica brasiliana interpretati da me. Dei critici non me ne frega assolutamente niente perché la maggior parte non capisce nulla, questo sarà uno dei dischi più belli
in circolazione».
Come ti è venuta in mente l’idea?
«Da tanto tempo desideravo cantare in portoghese o brasiliano. Ricordo che da ragazzino aprivo l’armadio di mia madre, mettevo le sue sottovesti, i suoi tacchi, delle banane in testa, che mi cadevano sempre e, davanti allo specchio, iniziavo a imitare Carmen Miranda cantando Dico Dico. Mia madre si disperava, diceva a mio padre: “Nostro figlio cambierà con l’età”. Qualche anno dopo mi sono tinto i capelli di rosso, volevo essere bella e sensuale come Rita Hayworth, non ci sono riuscito, in compenso ho fatto scandalo in famiglia. Mia madre continuava a dire a mio padre: “Vedrai che nostro fi glio cambierà”. Poi ho tappezzato la mia stanzetta con le foto di Montgomery Clift, che amavo tantissimo. Questa volta fu mio padre a dire a mia madre: “Non ti preoccupare, nostro figlio è omosessuale”. Mio padre l’aveva intuito, mia madre, nella sua ingenuità, no».
Oggi forse tua mamma avrebbe avuto più intuito, son cambiati i tempi, ci sono le unioni civili… Gianna Nannini però sui diritti gay rimane scettica: si dovrebbe sposare con la compagna Carla a Londra, perché, ha detto, «non ci sono leggi in Italia che mi garantiscono
di sapere cosa succederebbe a mia figlia Penelope se me ne andassi in cielo». Polemiche a non finire. Tu cosa ne pensi? «Trovo triste che si faccia coming out superati i sessant’anni. È giusto che gli omosessuali si siano risentiti con la Nannini».
«Trovo triste che si faccia coming out superati i sessant’anni. È giusto che gli omosessuali si siano risentiti
con la Nannini».
Da poco sta circolando il tuo nuovo singolo, Mi sono innamorato di tuo marito, già un tormentone.
Perché questo titolo?
«Perché io ho davvero perso la testa per Mauro Icardi».
Sei davvero innamorato di lui?
«Ora non più, perché sono innamorato di Channing Tatum, l’ex attore di Csi: Miami. Però Icardi mi piaceva
molto, prima pensavo a quanto sarebbe stato bello toglierlo alla moglie Wanda Nara. Che fortuna
quella donna…».
Cosa ha Icardi di così speciale?
«È dolce, stupendo. Diciamo che gli argentini sono i più belli del mondo».
Facciamo un gioco: dimmi i Paesi in cui trovare gli uomini più belli del mondo.
«Primo posto di certo l’Argentina.
Secondo: Brasile».
Hai mai avuto un fidanzato brasiliano?
«Lo rivelerò in un mio futuro libro. Terzo posto: la Russia. Quarto: Cuba. Quinto, direi Algeria, ragazzi
con occhi azzurri e pelle bruna, bellissimi».
E le donne più belle del mondo?
«Quelle dell’Est sono splendide, guarda Melania Trump, di origine slovena».
Il marito Donald Trump è il politico che divide molto: canteresti per lui?
«Ma certo! Canterei per chiunque, la politica va messa da parte. Ho cantato per comunisti, democristiani,
socialisti, Forza Italia, Pd. La cosa bella è che amo tutti i politici».
Secondo te, in questo momento, chi sono i politici italiani più sexy?
«Mi spiace, con tuo grande dolore, non risponderò a questa domanda, ho troppa paura di sbagliare. Se vuoi ti posso parlare degli stranieri: sono pazzo del presidente francese Emmanuel Macron, gli ho mandato un mail quando è stato
eletto, non mi ha ancora risposto, sono certo che lo farà. Mi piace molto anche questo suo amore puro e bello con la moglie Brigitte, donna più grande di lui. Credo che un amore di questo tipo sia quello che qualunque donna sogni di avere, un amore in cui non
conta l’età, in cui è normale il fatto che lei sia più grande di lui, mentre da noi si stupirebbero tutti. E mi piace molto lui che, quando la vede, le dà subito un bacio sulla bocca».
Delle nuove leve che escono dai talent cosa pensi?
«Hanno distrutto la musica leggera italiana. Qualcuno è bravo davvero, tipo Marco Mengoni. Il problema è che nei talent non c’è gavetta, gli artisti che escono da lì non hanno sudato, si ritrovano direttamente sul palco, al successo improvviso,
poi spariscono completamente. Bisognerebbe curare meglio l’artista. Poi cantano tutti allo stesso modo,
tutti urlano. Che bisogno c’è di urlare?».
Circola la voce di una tua partecipazione al Grande fratello Vip.
«Lo farei solo se mi dessero centomila euro a settimana, una stanza singola, la possibilità di cucinare solo
e di non dormire con nessuno. L’ho fatto una volta come opinionista e mi sono molto divertito. Da
concorrente lo farei se mi dessero tanti soldi, ma ormai tanti soldi non girano più».
L’intervista è di Giovanni Ciacci.