Da qualche anno l’arte è ritenuta una delle nuove frontiere d’investimento. La società di cui è presidente Danilo Gigante, l’International Broker Art, non solo valorizza il patrimonio italiano, ma lo promuove nel mondo e coinvolge artisti emergenti a livello internazionale.

Nel panorama dell’Art-Finance, grazie a un team di esperti che monitora il mercato e aiuta appassionati e collezionisti a effettuare le loro scelte d’investimento, negli ultimi mesi Danilo Gigante non solo ha intensificato la sua attività nel mondo dell’arte, ma con il nuovo progetto “Io sono italiano” sta dando vita a una nuova primavera nel settore.

Per il nono anno consecutivo, International Broker Art è stata partner del “Festival del Cinema e de la Comedie di Montecarlo”, organizzato da Ezio Greggio. In particolare, Danilo Gigante ha premiato i due attori Raoul Bova e Micaela Ramazzotti con il “Premio Arte e Cinema”.

L’esperienza di Gigante a Montecarlo

Danilo Gigante racconta così la sua esperienza:

“Le immagini parlano da sole, il Festival del Cinema e de la Comedie di Montecarlo è arrivato alla maggiore età. Per la sua 18ª edizione, essere da nove anni partner è un grande onore. In particolare, il Premio Arte e Cinema consolida questo binomio, cui fanno parte tanti elementi della cultura. Non è solo un premio, è una sinergia che contiene nuovi dialoghi dove arte e cinema s’incontrano”.

Inoltre, recentemente ha intrapreso una collaborazione con MAG Mediolanum Art Gallery. Con quest’ultima si occupa dello sviluppo del suo progetto “Io sono italiano”, nell’ambito del quale è promossa la divulgazione delle opere d’arte dedicate alla vecchia Lira.

In partnership con il Fondo di investimenti Art & Luxury sta invece realizzando la Mostra di Salvador Dalì alla Biennale di Venezia (si terrà dal 15 settembre al 15 gennaio, ndr), oltre alla creazione di una prestigiosa Galleria d’Arte nel cuore di Milano.

A tal proposito, Danilo Gigante racconta così la sua esperienza del progetto “Io sono italiano”.

“Durante il periodo del lockdown sentivo il bisogno di plasmare una nuova realtà nel mondo dell’arte. Una sera, precisamente quella dove dalle nostre finestre e dai notiziari sentivamo tutte le persone che dai balconi intonavano il nostro inno, come messaggio di speranza è arrivata l’intuizione di ‘Io sono italiano’.

Sono partito subito con una prima mostra on-line da privato, esponendo una serie di tele legate alle città principali d’Italia in una galleria virtuale. Ecco, da quel giorno ho iniziato a pensare ai numerosi eventi e ad avere una nuova visione su come far conosce al mondo il Made in Italy dei nostri artisti emergenti”.

a cura di Rossella Di Pierro