Dodi Battaglia a Vieni da me: “La fine dei Pooh per me è stata un grande dispiacere” poi racconta il dramma di sua moglie
Dodi Battaglia a Vieni da me ha ripercorso la sua carriera e vita privata Dodi Battaglia è uno dei musicisti…
Dodi Battaglia a Vieni da me ha ripercorso la sua carriera e vita privata
Dodi Battaglia è uno dei musicisti più apprezzati nel panorama musicale italiano. Con la sua inseparabile chitarra ha passato una vita, dall’età di 17 anni, accanto a una band storica: i Pooh. Proprio a 17 anni ha debuttato con un brano Buonanotte Penny, di cui è l’interprete principale. Da lì l’inizio della sua straordinaria carriera. Sono passati 50 anni, ma ha la stessa voglia di un ragazzino.
Recentemente il gruppo ha deciso di sciogliersi e ognuno di loro ha intrapreso strade diverse, legate in un modo o nell’altro alla musica. Dodi ha deciso di continuare con i concerti e ora è pronto a portare in scena un nuovo spettacolo chiamato Perle, il quale toccherà numerose città italiane. Per ciò che riguarda la sfera privata il chitarrista si dice molto felice insieme a sua moglie e ai suoi 4 figli.
Oggi Dodi Battaglia è stato ospite di Vieni da me. Ecco cosa ha raccontato nel salotto di Caterina Balivo.
Dodi Battaglia e la sua infanzia da bambino prodigio
Come ogni pomeriggio a Vieni da me sono tanti gli ospiti che svelano alcuni particolari della loro vita. Quest’oggi è toccato a Dodi Battaglia ripercorrere, attraverso la cassettiera dei ricordi, i momenti salienti della sua vita.
“Quando ho iniziato ad approcciarmi alla musica suonavo la fisarmonica. Me l’aveva regalata mio padre. Quando lui rientrava a casa da lavoro mi trovava sempre lì intento a suonare. La prima canzone che imparai fu di Renato Rascel, spartito che mi comprarono i miei genitori. Costavano tantissimo”.
Dodi rivela un aneddoto molto curioso:
“Imparai a leggere prima la musica, prima di leggere le parole a scuola. Ho cominciato a 5 anni. Mi avevano iscritto a scuola di musica. Ho una famiglia di musicisti. Tutta la mia famiglia era entusiasta di questa cosa, a differenza di altri che invece avrebbero potuto contrastarmi”.
Dodi Battaglia e il suo amore per la chitarra
Dodi come tutti ben sappiamo è un grande chitarrista, oltre che cantante. Questa passione lo accompagna da più di 50 anni. Ma come è nata? Il musicista rivive così quel momento:
“Questo plettro di chitarra mi ricorda quando a 14 anni ho cominciato a suonare questo strumento. Un giorno mi trovavo in un magazzino a Bologna e alla radio passavano una canzone. Da lì mi convinsi che quella sarebbe stata la mia vita. Quel brano mi travolse completamente tanto che da quel giorno non toccai più una fisarmonica, ma cominciai a suonare la chitarra”.
Per l’occasione Caterina ha deciso di mostrare al cantante una vecchia ospitata da Pippo Baudo in cui suona la fisarmonica.
Dodi Battaglia: “A 17 anni la mia vita è cambiata grazie ai Pooh”
A 17 anni la vita di Dodi è completamente cambiata grazie all’incontro con dei ragazzi, appassionati di musica come lui: i Pooh. E’ cambiata così radicalmente che gli stessi gli affidarono un brano non solo da suonare ma anche da cantare:
“Buonanotte Penny è il primo che ho inciso con i Pooh. Loro furono così scellerati e incoscenti che decisero di farmi cantare questa canzone. Noi avevamo già grandi voci nel gruppo come Riccardo Fogli e Roby Facchinetti. Non ebbe un grande successo, ma Mi convinsi che oltre a suonare potevo anche cantare”.
Prima di conoscere loro però ha raccontato di suonare nei locali della sua Bologna insieme ad altri amici. Roby Facchinetti e Valerio Negrini rimasero colpiti dalla sua bravura tanto che Dodi venne contattato per far parte della meravigliosa famiglia della storica band:
“C’è una fase triste di questa bellissima notizia. Loro mi hanno comunicato che sarei entrato nella band a settembre, avvisandomi che sarei entrato nel grande mondo della comunicazione e non potevo dire nulla a nessuno perché altrimenti la stampa avrebbe fatto articoli su articoli. Quindi io da giugno fino a settembre rimasi in silenzio, anche con i miei genitori”.
La Balivo dopo aver mostrato alcune immagini della band all’opera ha sottolineato quanto sia rimasta dispiaciuta quando hanno deciso di chiudere la loro carriera. Lui ha così replicato:
“Dispiace anche a me sia finita la storia dei Pooh e da quel che vedo anche al pubblico. E’ stato un grande dispiacere. Era arrivato il momento che si prendesse questa decisione, che ha degli aspetti anche dolorosi, non solo per me. penso di poter parlare anche a nome loro. Andava fatta e non significa che questo sia un vero e proprio addio”.
Vieni da me: Dodi Battaglia dalla la laurea honoris causa alla festa dei 50 anni di carriera
Dodi Battaglia lo scorso anno ha ricevuto un importante riconoscimento, che lui molto emozionato ci ha tenuto particolarmente a raccontare:
“Mi emoziona ancora parlarne, ma il conservatorio di Matera lo scorso anno mi ha attribuito di questa grande onoreficenza. Laureato in chitarra jazz al secondo livello. Tra l’altro Matera sarà Capitale della cultura e io nono posso fare a meno di ringraziarli, ancora una volta. I miei figli mi hanno detto che era ora mi laureassi pure io”.
Tra l’altro recentemente Dodi ha festeggiato i suoi 50 anni di carriera dove erano presenti tutti i colleghi della musica italiana con cui ha ricantato i suoi brani storici più conosciuti. Assenti i suoi compagni di viaggio dei Pooh per motivi lavorativi. L’unico presente era Stefano D’Orazio.
Dodi Battaglia e la sua nuova avventura a teatro
Dodi Battaglia ha intrapreso una nuova avventura. Lo spettacolo si chiama Perle e grazie all’ospitata a Vieni da me ha potuto presentare questo suo bellissimo progetto:
“Chi vibra di passione per la musica come me non riesce a stare fermo. Negli ultimi anni ho fatto 50 concerti in estate. E quest’anno farò questo tour che si chiama Perle che parte da un presupposto bello e fantastico. Quando scendevo dal palco c’era qualcuno che mi fermava e mi chiedeva perché non cantavo alcuni pezzi. Io allora ho pensato di raccogliere l’invito di queste persone. Mi sono messo a riascoltare le canzoni che mi riproponevano, che sono di una bellezza indescrivibile. Ho scelto 40 brani che riproporrò in questo tour. Abbiamo già fatto la fata zero a Montecatini e non ho mai visto gente così entusiasta”.
Dodi Battaglia e il rapporto con i suoi figli
Dodi Battaglia ha anche 4 splendidi figli: Daniele (unico maschio), Serena, Sara e la piccola Sofia che ha fatto gli anni pochi giorni fa:
“Sofia è la più piccola. E’ l’amore di tutti. Quando vede me e Daniele non capisce bene chi è il papà tra i due. Io bravo papà? Ora forse sì, prima avevo obiettivi diversi. Quando ho avuto Sofia 13 anni fa avevo consapevolezze diverse. Secondo me lei può fare qualcosa in tv. Daniele invece è già noto al mondo nel piccolo schermo e nella musica”.
Vieni da me: Dodi Battaglia racconta il dramma vissuto da sua moglie
Dodi si dice quindi soddisfatto della carriera intrapresa dai suoi figli. Nel corso della chiacchierata con Caterina Balivo ha voluto parlare anche di sua moglie:
“Lei tiene sempre il Vangelo sul comodino. E’ molto credente. Non nego che ha avuto una brutta malattia alcuni anni fa, dalla quale è guarita per fortuna. Da questa esperienz ha voluto scrivere un libro che s’intitola Con la fede ho sconfitto il male. Adesso sta bene. Una delle colonne trainanti del suo star bene credo sia questa cosa qui e quindi teniamo un Vangelo a testa. Ho avuto paura di perderla. Ho sempre avuto una convinzione in positivo però”.
Questo pomeriggio abbiamo avuto la possibilità di conoscere più da vicino Dodi Battaglia e scoprire qualcosa in più sulla sua vita privata e lavorativa. Auguriamo a lui buona fortuna per il suo nuovo spettacolo. Andate tutti a trovarlo, mi raccomando!