Dolcenera conquista The Voice of Italy a colpi di… “patate”!
Equivoco sexy-vegetariano a The Voice of Italy: Dolcenera gioca la carta della patata. No, no no, non fraintendete: non vi…
Equivoco sexy-vegetariano a The Voice of Italy: Dolcenera gioca la carta della patata.
No, no no, non fraintendete: non vi siete persi un siparietto a luci rosse, a TVOI di rosso rimangono solo i troni dei giudici. Ma la bella pugliese ha comunque voluto buttare lì un cesto di patate dispensate con generosa abbondanza come aggettivi sinonimi di… la qualunque.
Patata è la concorrente tremenda dalla voce stridula come la porta di ingresso di una vecchia clinica psichiatrica abbandonata. Patata è la ragazzina impacciata che conquista tutti sparando un vocione che Whitney Houston al confronto era aria di riviera, patata è perfino Raffaella Carrà, che non pare avere molto apprezzato l’appellativo, forse un po’ troppo sibillino per conquistarla senza esitazioni.
Ma c’è chi si è meritato un appellativo tutto suo: interrogata dal sottoscritto via Twitter @Manudolcenera non ha tardato a rispondere. La domanda era: se Raffaella è patata, Emis Killa può essere banana?
Allusione per allusione, se la dobbiamo fare “go big or go home” ho pensato. Ma lei non ci è cascata, e in un sapiente gioco in bilico tra ammiccamento e teneramento (accademia della Crusca, mi leggi?) risponde: “no, è patatino”.
Ecco, qui si possono aprire scenari torbidi sulle più remote ipotesi della ragione per cui anzichè scegliere di usare patatONE ha preferito patatINO. Sarà forse lei depositaria di un segreto che non è dato svelare? O più fanciullescamente si è lasciata andare ad un tenero vezzeggiativo a testimoniare l’amicizia che nelle lunghe ore di lavoro per le “auditions” del programma si è andata costruendo tra i due giovani del gruppo?
Beh, posso asserire senza tema di smentita che non lo sapremo mai.
L’unica cosa che rimane da fare è seguire #TVOI ogni settimana alla ricerca di ulteriori indizi. Ed eventualmente interrogare direttamente lei, che con ironia e senza menarsela, come vedete, non ha paura di rispondere. Provare per credere.