La lettera di Duffy, nella quale svela i dettagli del rapimento e delle violenze subite

Proseguendo il suo sfogo, Duffy svela tutto quello che è accaduto in seguito, riportando i dettagli del rapimento e delle violenze:

“Il rapitore mi ha drogata, a casa mia, per quattro settimane, non so se mi abbia violentato lì durante quel periodo. Non so perché non sono stata drogata mentre mi trovavo all’estero; forse mi è stato dato un farmaco di classe A che non poteva portare oltre i confini nazionali. Dopo tutto questo, qualcuno che conoscevo è venuto a casa e mi ha vista sul balcone che fissavo il vuoto, avvolta in una coperta. Non ricordo di essere tornata a casa. La persona ha detto che ero di colore giallo e sembravo una morta. Erano ovviamente spaventati ma non volevano interferire, non avevano mai visto niente del genere. In seguito, non mi sentivo sicura di andare alla polizia. Ho sentito che se qualcosa fosse andato storto, sarei morta, perché lui mi avrebbe uccisa. Temevo di essere maltrattata o di finire al telegiornale. Ho seguito il mio istinto”

Ma non è tutto. Ecco cosa ha aggiunto Duffy:

“L’ho raccontato a due poliziotte, in due occasioni di minaccia diverse avvenute nell’ultimo decennio… è tutto registrato, ho sporto denuncia. E mentre soffrivo chiedendomi ‘cosa avevo fatto per meritarmi questo’, ho letto una frase che diceva: ‘Alla fine non è mai tra loro e te, è sempre tra loro e Dio’. Ciò mi ha aiutato molto in mancanza di giustizia”

Ma come sta oggi Duffy e come è cambiata la sua vita? Scopriamo cosa ha raccontato la cantante.

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