Edoardo Donnamaria sbotta su Twitter e lancia un avvertimento
Su Twitter Edoardo Donnamaria sbotta dopo aver letto delle inesattezze sul suo conto e lancia un avvertimento
L’avvertimento di Edoardo Donnamaria
Sul profilo Twitter di Edoardo Donnamaria nelle scorse ore è apparso un tweet ben preciso, che si conclude con un avvertimento ben preciso. L’ex protagonista del Grande Fratello Vip 7 ha raccontato infatti che qualcuno si sarebbe spacciato per la sua psicologa, raccontando delle cose totalmente inventate sul suo conto. Da qui tutte le dovute spiegazioni del caso da parte dello speaker radiofonico:
“C’è qualcuno, a quanto pare, che si spaccia per la mia psicologa e racconta cose ovviamente inventate. A parte che come fate a credere a ste robe non si sa. Comunque è ovviamente tutto fake il mio psico è un uomo, PROFESSIONISTA e mena pure. (Occhio che partono denunce grullini)”, si legge nel profilo di Edoardo Donnamaria.
Non sappiamo esattamente a chi faccia riferimento, dato che è abbastanza generico, ma si tratta di un qualcosa che a quanto pare andrebbe avanti da diverso tempo. Stufo quindi di leggere cose che non rispecchiano la realtà, Edoardo Donnamaria ha voluto avvertire queste persone che si divertono a scrivere inesattezze sul suo conto con un chiaro tweet.
Dopo pochi minuti l’account di Edoardo Donnamaria così come il tweet stesso sono stati presi d’assalto dai suoi numerosi fan. Tutti hanno mostrato ampio supporto e invitato il ragazzo a prendere dei provvedimenti immediati, affinché queste spiacevoli situazioni possano non ripresentarsi in futuro. Non sappiamo come deciderà di agire Edoardo, ma sta di fatto che un ultimatum è stato comunque lanciato.
Questo dimostra anche quanto si debba fare assoluta attenzione a tutto ciò che si legge sul web e che spesso può arrivare a mettere in cattiva luce una persona. O magari anche svelare delle questioni personali che poi non trovano conferme nella realtà dei fatti. Edoardo Donnamaria si è trovato costretto a fare un appunto simile e si augura possa essere l’ultima volta che legge illazioni di tale portata.