Elga e Serena Enardu in foto con una svastica nazista: web indignato
L’amica di Elga e Serena Enardu tenta di censurare la svastica Gli utenti sul web sono riusciti anche a salvare…
L’amica di Elga e Serena Enardu tenta di censurare la svastica
Gli utenti sul web sono riusciti anche a salvare un video precedente postato e poi rimosso, in cui la festeggiata chiede spiagazioni per la bandiera presente. E gli invitati ci scherzano su, come a voler dire che le hanno messo quella bandiera perché la considerano una “dittatrice” dal punto di vista caratteriale.
Nel video si vedono e si sentono chiaramente le sorelle Enardu che scherzano sulla presenza della bandiera con la svastica.
Come detto, la segnalazione della foto ha portato la personal trainer Viviana a correre ai ripari. Così ha modificato le storie pubblicate mettendo degli adesivi al posto della bandiera con la svastica, come riferiscono questi utenti:
Come si può notare, sono stati inseriti gli adesivi di un cuore e di una torta al posto della bandierina incriminata. Ma ormai il danno è fatto, perché le foto originali stanno già girando su ogni social.
Per il momento sia la festeggiata che le sorelle Enardu non hanno parlato, ma è ovvio che non possono fare finta di nulla a lungo. Intanto il web si è già scagliato contro la personal trainer, visto che era la festeggiata e ha postato tranquillamente le foto senza togliere la svastica. Ma anche contro Elga e Serena Enardu, colpevoli di aver partecipato ad un festa con un simbolo del genere e soprattutto di aver posato nelle foto di gruppo tutte sorridenti come se nulla fosse. Ma dal video vediamo che anche loro hanno scelto di inserire quel simbolo nella torta. Tra l’altro nelle storie delle due gemelle, le foto e i video prima apparivano, poi sono completamente spariti.
È vero, tutti fanno degli errori nella vita, ma questo non è un semplice errore di vita quotidiana, è qualcosa che non può avere giustificazione. Speriamo che non accada mai più. Non ci resta che attendere le dichiarazioni delle dirette interessate e magari anche delle scuse pubbliche.