Eliana Michelazzo cerca la pace con Pamela Prati e racconta del fidanzato
La lettera di Eliana Michelazzo su fidanzato e amicizia con Pamela Prati: “Siamo entrambe vittime” All’interno della lettera Eliana Michelazzo…
La lettera di Eliana Michelazzo su fidanzato e amicizia con Pamela Prati: “Siamo entrambe vittime”
All’interno della lettera Eliana Michelazzo si è definita vittima “di un disperato bisogno d’amore”, riconoscendo in Pamela Prati una condizione analoga. Le due avrebbero infatti rispettivamente creduto nell’esistenza dei fantomatici Simone Coppi e Mark Caltagirone. Personalità, queste ultime, create ad hoc insieme a una miriade di altri personaggi di fantasia diventati veri e proprio cult sui social.
Dimenticata questa vicenda, per considerarsi completamente felice la Michelazzo sostiene di aver bisogno della pace con la Prati. Si legge infatti così sulle colonne di DiPiù:
“Pamela, ho deciso di scriverti perché da molto tempo non abbiamo contatti e ho bisogno di dirti alcune cose. Dopo momenti davvero difficili, c’è una novità nella mia vita, sto vivendo finalmente un periodo sereno: ho ritrovato l’amore. Sto con un ragazzo che mi fa stare bene. Era da tanto che non mi sentivo così, ma per essere davvero felice vorrei ritrovare anche te, la mia amica perduta. Perché mi hai allontanato dalla tua vita”.
Non potendo metterla diversamente a parte del suo nuovo presente, Eliana Michelazzo aggiorna la showgirl a proposito del fidanzato nel prosieguo della lettera:
“Io e Daniele ci frequentiamo da un paio di mesi, lui ha dieci anni meno di me e fa l’imprenditore, mi piacerebbe tanto fartelo conoscere, parlarti di lui. Perché, Pamela, l’amore esiste, la felicità può bussare di nuovo alla nostra porta. Ed è bello che sia un amore concreto, in carne e ossa, non solo qualcuno dietro a un monitor. Ora vorrei condividere con te la mia rinascita, rivederti, dare speranza anche a te. Non accetto l’idea di aver perso la tua preziosa amicizia per accuse ingiuste. Incontriamoci, guardiamoci negli occhi. Insieme possiamo risorgere dalle nostre ceneri”.