La rivelazione di Emma Marrone

Tra pochi giorni esce il primo documentario dedicato alla vita privata e alla lunga carriera di Emma Marrone. Il progetto, intitolato Sbagliata Ascendente Leone, sarà pubblicato su Prime Video il prossimo 29 novembre ed è già attesissimo dai fan. In queste ore così la cantante salentina ha rilasciato una lunga intervista al nuovo numero di Vanity Fair, di cui è protagonista assoluta. Nel corso della chiacchierata Emma ha parlato della difficoltà delle donne in Italia di diventare madri mediante l’utilizzo della fecondazione assistita. Proprio su questo delicato tema la Marrone ha le idee ben chiare, e ha così affermato:

“Viviamo in un paese in cui una donna per avere un figlio da sola deve andare all’estero perché la fecondazione assistita non è prevista. […] In Italia non puoi andare dal tuo ginecologo a chiedere un seme di donatore perché vuoi un figlio. Nemmeno quando hai quarant’anni e sai benissimo che l’amore della tua vita non lo troverai presto. Quante donne perdono la fertilità a 40 anni per la leucemia e non c’è un medico che spiega loro la conservazione degli ovuli? E cosa ti rispondono? Se Dio non lo vuole, allora non va bene. Ma perché io devo andarmene in Spagna a fare questa cosa e non posso farla nel mio paese? Queste sono violenze”.

Ma non solo. A quel punto Emma Marrone ha rivelato di aver conservato il suo tessuto ovarico, con l’obbiettivo di diventare mamma in futuro anche nel caso in cui non dovesse avere un uomo al suo fianco. Ecco le parole della cantante:

“Ho conservato il tessuto ovarico. Mi infervoro su questi argomenti perché conosco tante donne che si sono dovute trasferire all’estero per concepire un figlio da sole. Perché qui bisogna essere costrette a fare un figlio solo con un uomo? Questa è violenza. Non siamo libere di gestire il nostro corpo”.