Dopo quanto accaduto, Emma va a pranzo con Stefano e Belen

In queste ultime ore si è a lungo discusso di Emma Marrone di Stefano De Martino. Come sappiamo infatti domenica sera allo Stadio Diego Armando Maradona si è svolta la festa per la vittoria dello Scudetto del Napoli, e a presentare l’evento, andato in onda su Rai 2, è stato proprio il marito di Belen Rodriguez. Tra i vari ospiti presenti alla serata c’è stata anche la Marrone, che si è esibita con un’emozionate performance di Napule è di Pino Daniele, che ha commosso i presenti e il pubblico. Al termine dell’esibizione tuttavia la cantante è scesa prontamente dal palco, nonostante De Martino abbia tentato di attirare la sua attenzione, chiamandola per nome.

A quel punto le malelingue del web hanno prontamente parlato di presunte tensioni tra Emma e Stefano, che tuttavia sono state prontamente smentite dalla Marrone stessa. A seguito dei pettegolezzi infatti l’artista salentina ha deciso di intervenire sui social, spiegando ciò che è accaduto. Queste le sue dichiarazioni:

“Sto leggendo degli articoli che mi fanno abbastanza ridere. Mi spiace perché in realtà non c’è nessun gelo. Anzi Stefano è stato bravissimo, ha tenuto una serata in mezzo a 50 mila persone straordinarie. Sono tanto orgogliosa di lui. Non l’ho sentito neanche parlare dietro di me. Quindi vi volevo tranquillizzare, che non c’è nessun gelo e non sono scappata da nessuna parte. Perché io non scappo mai e sicuramente non scappo da una persona alla quale voglio un mondo di bene e per quale sono veramente molto orgogliosa. Quindi state sereni perché è tutto apposto”.

Poche ore fa come se non bastasse è accaduto qualcosa che non è passato inosservato e che mette definitivamente la parola fine ai mormorii del web. Emma è infatti andata a pranzo con Stefano De Martino e Belen Rodriguez, e naturalmente lo scatto in breve ha fatto il giro del web.

Nessuna tensione dunque tra la Marrone e De Martino. Tra i due c’è ancora un bellissimo rapporto, e i vecchi dissapori sono ormai solo un lontano ricordo.