Fabio Rovazzi contro i ‘gilet arancioni’ e chi nega il Coronavirus
Fabio Rovazzi torna a parlare della morte del nonno e ne approfitta per attaccare i cosiddetti ‘gilet arancioni’: “Negano il…
Fabio Rovazzi torna a parlare della morte del nonno e ne approfitta per attaccare i cosiddetti ‘gilet arancioni’: “Negano il Coronavirus, le autorità dovevano intervenire”.
Nelle ultime settimane ha fatto molto discutere il movimento dei cosiddetti “gilet arancioni”, che sul modello dei gialli parigini hanno agitato il vessillo della protesta. All’ombra del Duomo di Milano ma anche in molte altre città italiane si è gridato al complotto e all’invenzione contro il Coronavirus e le sue misure di contenimento. Sfoghi che fanno giustamente male a coloro che invece, di quella maledetta influenza, hanno visto morire i loro cari. Come Fabio Rovazzi, che all’inizio dell’aprile scorso aveva raccontato sui social di aver perso il nonno proprio a causa del Coronavirus.
Ora l’artista meneghino è tornato sull’argomento, prestandosi a una lunga intervista per il Corriere della Sera. Riguardo alle proteste dei gilet arancioni, l’autore di Andiamo a comandare ha così sentenziato:
“Non sono stupito che molte persone abbiano partecipato, bensì che le autorità non si siano fatte sentire“
A ferirlo di più sono le voci di chi nega non solo la pandemia, ma addirittura l’esistenza del virus stesso.
“Quando qualcuno dice che il Coronavirus non esiste, lo prendo di petto. Impazzisco. Ho vissuto il dramma da vicino”, ricorda.