Fabrizio Corona al pm: «E’ Natale, dottoressa, mi aiuti!». Botta e risposta in aula
Fabrizio Corona in aula si rivolge al pubblico ministero e dice: «E’ Natale, dottoressa, mi aiuti!». Botta e risposta durante…
Fabrizio Corona in aula si rivolge al pubblico ministero e dice: «E’ Natale, dottoressa, mi aiuti!». Botta e risposta durante l’udienza.
A tutti i giornalisti che si occupano del processo Corona è arrivata una mail per ricordare l’udienza di oggi. L’re dei paparazzi, infatti, ha incaricato un’agenzia (la milanese Match Picture) per divulgare comunicati stampa ufficiali sul processo e sulle udienze. La prossima è stata rinviata al 9 gennaio.
Oggi, infatti, era in programma una nuova udienza davanti alla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano per il sequestro dei soldi trovati in parte a casa di una sua collaboratrice e in parte in due cassette di sicurezza in Austria.
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«E’ Natale, dottoressa, mi aiuti». Fabrizio Corona ha preso la parola e ha chiesto al pm Alessandra Dolci di ‘dargli una mano’ a uscire dal carcere, questa mattina nell’udienza davanti ai giudici della Sezione misure di prevenzione di Milano, che dovranno decidere se confiscare o meno la sua casa sequestrata insieme a 2,6 milioni di euro in contanti. “Se il suo obiettivo è uscire di galera – ha risposto il pubblico ministero – faccia tesoro delle sue esperienze”.
Poco prima in aula c’era stato il consueto botta e risposta tra il pm e l’ex fotografo dei vip. “Io ho avuto molto tempo per studiare in carcere. La relazione del pm sulle imposte evase – ha sostenuto Corona – è clamorosa e piena di bugie”. Pronta la reazione del pubblico ministero, che ha chiesto ai giudici “l’ammonizione” dell’ imputato, il quale subito ha ribattuto: “Io ho il diritto di difendermi. Se in un atto c’è qualcosa di non vero, io lo devo dire. Siamo in un Paese civile, non lo faccio solo per me, ma per tutti i cittadini italiani”.
Occorre ricordare, però, che Corona, condannato ad un anno (ha scontato già più di otto mesi di reclusione), è stato assolto perché “il fatto non sussiste” dai reati più gravi: intestazione fittizia dei beni e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione. Mesi fa l’avvocato Chiesa, legale di Corona, ha usato parole dure sulla condanna che sta scontando il suo assistito: «La cosa più sconcertante è che noi avevamo detto 8 mesi fa che era un problema fiscale», aveva commentato il legale di Corona.
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