La scelta del tribunale: Fabrizio Corona torna in carcere. Gli altri motivi

Purtroppo però sono solo questi i motivi che hanno spinto il tribunale a riportare Fabrizio Corona in carcere. Attenendoci fedelmente a quanto riportato dalla fonte de Il Corriere della Sera, infatti, pare lo stesso magistrato Simone Luerti, aveva emesso una particolare diffida nei confronti dell’imprenditore.

A Febbraio gli era stato imposto di non poter abbandonare la città di Milano fino al 30 marzo. In questo lasso di tempo, però, pare che Corona non abbia rispettato questa importante decisione del tribunale.
Il magistrato ha sottolineato quanto Fabrizio abbia commesso continue violazioni dimostrando tutta la sua «colpevole ed eccessiva superficialità».

Altri esempi basandoci su quanto riportato dal quotidiano risalgono al periodo di dicembre e gennaio. Nel primo caso non ha portato con sé l’autorizzazione che gli permettesse di svolgere alcune attività ad Udine, nonostante fosse stata chiaramente rilasciato tutto per iscritto. Altra negligenza il 13 gennaio quando la Polizia del carcere di San Vittore lo aveva sorpreso mentre si faceva riprendere dalle telecamere di fronte alla carraia di San Vittore.

Insomma la posizione di Fabrizio Corona risulta piuttosto delicata.
Nelle prossime settimane si capirà la decisione definitiva del tribunale in merito.

Riportati i fatti avvenuti nella giornata di oggi e i motivi che hanno spinto le autorità a riportare Corona in carcere, siamo vicini alla famiglia e alle persone a lui care, in particolar modo suo figlio Carlos Maria.

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