Fabrizio Corona urla contro i giudici: «Vergogna, voglio giustizia!»
Fabrizio Corona l’ex re dei paparazzi è attualmente in carcere e sotto processo perché è imputato per intestazione fittizia di…
Fabrizio Corona l’ex re dei paparazzi è attualmente in carcere e sotto processo perché è imputato per intestazione fittizia di beni, frode fiscale e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione.
Corona è stato arrestato lo scorso 10 ottobre nell’ambito dell’inchiesta per la quale è stato rinviato a giudizio per intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali relative alle misure di prevenzione. A Corona è stato contestato il possesso di quasi 900 mila euro trovati in due cassette di sicurezza in Austria e in possesso di 1,7 milioni di euro in contanti nascosti in un controsoffitto nell’abitazione della sua collaboratrice di fiducia, Francesca Persi.
Nell’udienza dello scorso 6 giugno, tutto questo lo ha spiegato il pm Alessandra Dolci nella sua requisitoria, chiedendo ai giudici di condannare Corona a una pena di 5 anni e al pagamento di una multa di 14mila euro.
Fabrizio ha perso la calma e ha urlato: «Vergogna, voglio giustizia!». Il presidente del collegio Guido Salvini ha così interrotto l’udienza e lo ha espulso dall’aula. Poco prima era stato proprio Salvini a dirgli: «Stia tranquillo, questa è un’udienza importante per lei», ma a nulla sono servite queste parole. Inizialmente espulso dall’aula Corona è stato poi riammesso e a parlare per lui ci ha pensato il suo avvocato Ivano Chiesa, dicendo: «Si scusa, ha perso la pazienza. Purtroppo è il suo carattere e gli è già costato caro». Fabrizio Corona vuole giustizia, dice, e sostiene che ci siano stati degli errori da parte delle forze dell’ordine e della Procura nell’inchiesta a suo carico.
Il pm Dolci, infatti, ha provato a far crollare la tesi che Francesca Persi era solamente la custode di quei contanti. Secondo il pm, l’amica di Corona era al corrente che lui volesse nascondere p 1,7 milioni di euro nel suo contro soffitto per renderli non tracciabili, cosa che aveva già fatto in passato. Anche per la Persi è stata chiesta la condanna di 2 anni e 4 mesi e la confisca del denaro sequestrato. Francesca Persi però ha respinto tutte le accuse dicendo: «Fabrizio è un gran lavoratore e io e lui non abbiamo mai ammazzato nessuno, mentre c’è tanta gente che, a differenza nostra, i soldi li ha portati alle Cayman».