Fabrizio Labanti di Benessere Capelli sdogana la problematica legate alle calvizie durante la cerimonia dei SanremoSi Novella 2000 Eau de Milano Award a Sanremo, sul palco del quale è salito a ritirare il premio insieme Francesco Facchinetti, suo cliente.

“Sono onorato di ricevere il SanremoSi Award”, ha dichiarato Labanti sulle tavole del Teatro Centrale, elegante location della manifestazione e del party. “Ringrazio la commissione, il direttore di Novella Roberto Alessi, e tutto il pubblico”.

Benessere Capelli è un brand che nasce nel 2007, e crea e sviluppa il patch cutaneo per risolvere la calvizie. È un marchio registrato, ed ha sdoganato il trapianto per capelli non chirurgico.

Il problema della calvizie riguarda il 60% degli uomini e il 30-35% delle donne, e ha risvolti psicologici in un mondo nel quale l’immagine è prioritaria. È un problema, quello della perdita di capelli, che può cominciare dai diciotto anni in avanti.

“Ho deciso di occuparmene perché mio padre era pelato, e io avevo il timore di sviluppare la stessa problematica”, svela Labanti.

“Agisce anche su post trattamenti chemioterapici,” sottolinea giustamente l’imprenditore, “o in caso di traumi, ustioni e alopecia areata. In futuro ci concentreremo sull’implementazione della parte tecnologica del dispositivo, e sull’apertura di nuove sedi in Italia e all’estero”.

Il patch cutaneo è unico nel suo genere, un brevetto internazionale e un marchio registrato che porta la firma dello stesso Labanti. È no gender, può essere applicato anche sui bambini e non ha limiti di età. Infine, è realizzato con capelli europei naturali non trattati, segue la casistica della persona e viene realizzato con un calco tridimensionale denominato avatar dal quale si determina la superficie craniale e la dimensione perimetrale dell’area da infoltire.