Fabrizio Zampetti ci apre le porte del suo appartamento
L’esperto di sapere viver Fabrizio Zampetti ci apre le porte del suo appartamento di Milano: ecco cosa ci ha raccontato…
L’esperto di sapere viver Fabrizio Zampetti ci apre le porte del suo appartamento di Milano: ecco cosa ci ha raccontato
Domi suae quilibet rex, dicevano i latini. E il nostro esperto di saper vivere, Fabrizio Zampetti, ci apre le porte del suo appartamento milanese. Si tratta di una casa che sa di Parigi, reinventata in uno stile del tutto personale. Ecco cosa ci ha raccontato:
Questa settimana, per conoscerci meglio, vi invito a casa mia. Sono molto orgoglioso di questo appartamento, perché è il frutto del mio lavoro. Ho avuto al fortuna di avere una famiglia solida alle spalle, ma quando sono venuto da Roma a Milano, ave- vo me stesso e nient’altro.
Ho lavorato, mi sono dedicato alla mia professione, ho amato, avuto una prima compagna (con cui ho un ottimo rapporto), un primo figlio, ora grande, meraviglioso, e una moglie, che è la mia vita con nostro figlio. La mia casa è nata per loro, per la loro serenità.
È a Brera il quartiere degli artisti, della movida. Di una Milano fatta di cultura, tradizione, ma anche nuovi stili di vita. La casa dimora si estende su una superficie di circa 330 metri quadrati, incorniciando la corte di un celebre Palazzo storico.
La storia dell’appartamento milanese di Fabrizio Zampetti
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Haussmann era il prefetto che curò la ristrutturazione dell’architettura parigina. Da qui che prende spunto la dimora. Lo spirito classico haussmaniano della casa, ispirato come dicevamo al secondo Impero di Napoleone terzo a Parigi è stato fatto rinascere dall’architetto Marina Elisabetta Angiuli. Il tutto attraverso il ridisegno dei percorsi e l’impiego di ampie stanze, i cui alti soffitti contribuiscono a creare armonia e dare all’ambiente un aspetto maestoso e arioso.
I pavimenti in legno Chevron di quercia, spazzolato a mano e verniciato“black mirror” (prodotto e posato a cura di “Pliem Parquet” Milano) gli stucchi e le modanature su soffitti e pareti, i radiatori unici e originali decorati e verniciati in smalto bianco, i vetri cardinale di alcune finestre sul cortile fanno da corni- ce agli interni della casa. Le lampade in seta plissé prodotte a mano in ogni dettaglio (realizzate da “Papa’ de’ Lumi”, storica bottega milanese).
I divani in morbido velluto che scivola sui fianchi sinuosi sottolineati da cordoncini torti in filo di seta di colore alternato a contrasto, accarezzando la seduta (design Marina Elisabetta Angiuli Architetto, storica produzione artigianale Fratelli Radice di Meda).
Decine di particolari ricercati si alternano incorniciati da pareti in smalto satinato opaco in tonalità contrastanti terra, cobalto e altri toni naturali… Stile, ordine si respirano. Soprattutto si respira la felicità di una famiglia serena. La mia.
A cura di Fabrizio Zampetti