Il sostegno di Chiara

Fedez, non molto tempo fa, ha raccontato in che modo ha scoperto di aver il tumore al pancreas:

Faccio un esame generale ogni sei mesi. Quando è arrivato il giorno dell’appuntamento, ho litigato con Chiara e mi sono presentato con due ore di ritardo. Mentre mi visitavano, è passata di lì, per caso, una dottoressa che non doveva passare di lì. Ha guardato il monitor e ha ritenuto che il mio pancreas non fosse proprio nella norma. Le devo la vita. […] Ho avuto paura. Però ho voluto sapere tutto. Tutto. I medici sono stati chiari: da questa operazione puoi uscire vivo, morire nei giorni successivi, oppure non farcela durante l’intervento. È durata sei ore e mezza. Ma è andata bene e ora sono fuori pericolo, diciamo, al 99 per cento.

Nello stesso discorso, poi, Fedez ha anche spiegato quanto sia stato fondamentale il supporto della moglie e di tutti i famigliari:

Quando accade un avvenimento come questo comprendi che la tua sofferenza è quasi minore rispetto a quella di chi sta al tuo fianco e fa di tutto per non farla trapelare, per nasconderla pur di supportarti, di darti la carica. Un evento del genere non può che fortificare un rapporto. Io non ho dubbi: quello che ci è accaduto ha rafforzato in maniera granitica il nostro rapporto.

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