Fedez a Reggio Calabria per la festa patronale ma scoppia la polemica tra i preti: “È blasfemo”
Intorno a Fedez c’è una polemica che riguarda la sua esibizione alla festa patronale in Calabria, i preti non vogliono
Di recente è scoppiata una nuova polemica intorno a Fedez. Il rapper, infatti, è stato invitato ad esibirsi a una festa patronale a Reggio Calabria. Per questo motivo alcuni preti della città si sono opposti ed è scoppiata la polemica tanto che è intervenuto anche l’Arcivescovo.
Polemica per l’esibizione di Fedez alla festa patronale in Calabria
Ogni giorno si parla di Fedez, quando per un motivo quando per un altro. Oggi la polemica intorno al rapper riguardo una sua esibizione per una festa patronale. In pratica a Reggio Calabria, in onore della festa dedicata alla Madonna, il sindaco ha invitato a esibirsi l’ex marito di Chiara Ferragni.
Questa scelta, però, non è piaciuta ad alcuni parroci che hanno fatto partire la polemica. Uno in particolare, che ha scritto una lettera al sindaco, è andato contro questo invito perché il cantante è blasmefo. Il prete si è riferito ad alcuni testi molto vecchi, risalenti ai primi anni di carriera di Federico. In questi testi parlava anche proprio della Madonna in maniera un po’ blasfema.
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Insomma le persone si sono divise tra chi non vede niente di male nella presenza di Fedez alla festa anche perché attira molta gente e questa è una cosa importante per un evento. E poi ci sono quelli che danno ragione al parroco dicendo che poteva essere invitato in un altro contesto e per un’altra festa.
Sulla vicenda è intervenuto addiruttura anche l‘Arcivescovo che a sorpresa ha difeso la scelta della presenza di Fedez alla festa patronale. L’arcivescovo metropolitano Fortunato Morrone ha infatti sottolineato il fatto che la Chiesa deve accogliere, anche coloro che sono lontani dalla religione cattolica. In una nota si legge:
“L’Arcidiocesi pur riconoscendo che la scelta dell’amministrazione comunale ha suscitato reazioni divisive all’interno della comunità, ritiene che sia fondamentale mantenere vivo lo spirito cristiano di accoglienza e dialogo, specialmente in occasioni come questa, che richiamano il profondo significato della fede cattolica. Come cristiani, siamo chiamati ad accogliere non solo chi condivide la nostra fede, ma anche chi è lontano da essa o, in alcuni casi, vi si oppone apertamente”.