Chi mi ha minacciata di morte farà i conti con la giustizia. Sono stufa di tutto quello che è successo in queste settimane». Francesca Baroni, la fidanzata di Ruben Invernizzi (insieme hanno partecipato all’ultima
edizione di Temptation island, in onda su Canale 5 dal 26 giugno al 31 luglio scorso), vuota il sacco per la prima volta dopo essere finita nella bufera per aver definito “pollo” il suo fidanzato. Il pubblico, che tifava per il ragazzo, ha incoronato Ruben come vincitore morale del reality delle coppie.
Dopo aver trascorso qualche giorno di vacanza a Londra con sua cugina Simona, dal 18 settembre la rivedremo nelle prime puntate di Uomini e donne dedicate ai protagonisti di Temptation.
Francesca, ci sembra di capire che ha passato momenti difficili ultimamente: da una parte grazie a Temptation ha riconquistato Ruben, ma dall’altra si è messa contro il pubblico.
«Per fortuna le acque si sono un po’ calmate. Ma le offese nei miei confronti restano. Ne ho ricevute tante dopo il programma, non è stato un bel momento. Penso che alle minacce di morte si deve rispondere solo con una denuncia. Ed è quello che ho fatto andando dai Carabinieri per portare tutto il materiale raccolto contro di me su Internet».
Come ha vissuto questo periodo?
«Adesso mi sento più tranquilla. Merito di Ruben e della mia numerosissima famiglia. L’affetto da parte
loro non è mai mancato. Ma quando prendo in mano il telefono per controllare i miei profi li social, capisco che la gente non ha compreso quello che è successo, visto quello che mi scrivono tutti».
Lei ha spesso apostrofato il suo fidanzato davanti alle telecamere. Pensava di meritare una medaglia d’oro dopo aver paragonato Ruben a un pollo?
«Come sapete Temptation è registrato e quindi ogni sequenza viene montata ad arte. Da casa non si riesce sempre a decifrare il contesto, diversamente da quello che accade in altri reality come L’isola dei famosi o il Grande fratello dove ci sono le telecamere sempre accese. Con questo non voglio dare la colpa alla produzione e non voglio giustificami. “Ruben è un pollo”, “Vorrei una vita al top” e “Io ho una laurea” sono frasi che hanno indispettito il
pubblico. Lo so bene, ma non avevonessuna intenzione di offendere Ruben o tutti coloro che non sono laureati. Per questo motivo chiedo ancora una volta scusa a tutti».

Ne è valsa la pena mettere in gioco una storia, e i propri sentimenti, davanti a milioni di italiani?
«Non lo so ancora. Spesso sono antipatica alle donne, posso sembrare acida all’inizio. Ma chi mi conosce sa che sono
l’opposto. Ho avuto la forza di mettere in mostra i miei sentimenti e ne è valsa la pena, perché io e Ruben abbiamo
capito molte cose del nostro rapporto che si era incrinato».

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