Ospite nel podcast Talking Barber, Francesco Chiofalo si è raccontato a 360 gradi e ha rivelato alcune cose che non sapevamo soprattutto riguardo il suo passato. E così ha raccontato di aver subito bullismo da bambino. Il motivo? Il colore della sua pelle che lo faceva sembrare straniero agli occhi degli altri bambini.

Il racconto del bullismo subito da Francesco Chiofalo

Francesco Chiofalo è sicuramente un personaggio molto discusso e che suscita spesso dibattito sui social (e anche in TV) per sue scelte personali e dichiarazioni. Diventato famoso alcuni anni fa grazie a Temptation Island dove partecipò in coppia con la fidanzata di quel tempo Selvaggia Roma, Francesco è poi diventato un vero e proprio personaggio televisivo e social e ha avuto anche relazioni con donne famose.

Negli ultimi anni ha fatto molto discutere il su trapianto di barba e più di recente l’aver cambiato colore degli occhi, passando dal marrone al celeste. Adesso ha anche detto che in futuro, quando sarà legale in Europa, vorrebbe allungarsi le gambe di qualche centimentro.

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Ma oggi non parliamo di Francesco Chiofalo riguardo qualche sua nuova voglia di cambiamento estetico, bensì di un fatto appartenente al suo passato, quando era un bambino. Ospite del podcast Talking Barber, ha raccontato di aver subito bullismo quando era piccolo. Il motivo? Il colore della sua pelle. Avendo un incarnato un po’ più scuro, alcuni compagni di scuola e non solo lo bullizzavano credendo che fosse straniero. Ecco cosa ha detto:

“Ho subito molto bullismo dovuto purtroppo dal colore della mia pelle. Perché io a colpo d’occhio sembro comunque non italiano. Che poi in realtà se scendete nel sud Italia, mia madre è napoletana e mio padre siciliano, sono proprio meridionale in realtà. Però a quell’epoca ad esempio capitava che anche dei genitori chiedevano ai professori se io fossi di nazionalità italiana o meno, perché era uno scandalo all’epoca essere uno straniero in Italia. È capitato anche di genitori che non volevano che quel bambino stesse seduto al mio tavolo. Quindi questo poi si è sviluppato tra la fine delle elementari e l’inizio delle medie con degli atti di bullismo proprio. Vi faccio un esempio, la mia cartella messa sotto la doccia aperta in educazione fisica, parolacce discriminatorie pesanti”.

Ha aggiunto che ha subito molto, ma alla fine si è stufato e ha voluto reagire.