Francesco Facchinetti e l’aereo “magico”: deve andare a Milano, e invece…
«Nella vita mi è successo di tutto, ma nulla è minimamente vicino a quello che mi è appena accaduto». Comincia…
«Nella vita mi è successo di tutto, ma nulla è minimamente vicino a quello che mi è appena accaduto». Comincia così il surreale racconto di Francesco Facchinetti, che è salito a bordo di un aereo, convinto di atterrare a Milano e si è invece ritrovato ad Amsterdam.
Ecco cosa è accaduto:
«Ore 16 e 55, sono a Roma Fiumicino e mi devo imbarcare dal GATE B12 per andare a Milano. Devo arrivare il prima possibile perché ho un evento e la presentazione dei palinsesti de La7 (il 10 Settembre presenterò Miss Italia). Mi avvicino al Gate e do il biglietto e la patente all’incaricata vestita con la nuova divisa Alitalia. Lei mi guarda e mi dice che non posso partire con la patente. Io le rispondo che è da anni che uso la patente però ho anche la carta di identità e quindi non c’è problema (poi capirò perché mi ha chiesto la carta di identità). Percorro il finger che mi porta all’aeroplano e entro nel velivolo. Appena arrivato mi accorgo che non è Alitalia ma KLM, la compagnia di bandiera olandese. Nella mia testa penso che sarà un volo in collaborazione, come accade sempre.
A quel punto mi siedo, apro il Mac e rispondo ad un po’ di mail. Poi inizio a ronfare e mi sveglio appena la vocina dice che stiamo atterrando. Guardo l’orologio e sono le 20 e mi dico che non è possibile che ci abbia messo così tanto. Poi guardo fuori dal finestrino e vedo il mare. IL MAREEEEE. Il MAREEEEEEEEE!!!!! A Milano non c’è il mareeeeee!!! La sensazione è questa: SONO DENTRO LOST. Non so dove sono. Passo 10 minuti completante fermo, immobile. Poi mi riprendo e chiedo a quello di fianco dove sono. Lui mi guarda come se fossi un matto e mi risponde: “AMSTERDAM”. AMSTERDAMMMMM???????? Sono ad Asterdammmmmmmmmmm e dovevo andare a Milano.
L’aereo atterra, mi squilla il telefono ed è mia moglie che mi insulta in 5 lingue. Poi mi chiama il mio assistente Carlo che è alla Polizia perché pensava che mi fosse successo qualcosa. Ora sono con gli operatori di KLM che, nonostante non sia colpa loro, stanno cercando di farmi ripartire per Milano. Io mi sento ancora dentro un film. Sembra impossibile che sia accaduto tutto questo, ma è accaduto! Mia moglie che pensa che sia andato a fare il balordo ad Amsterdam, rende il tutto ancora più folle. Chiedo scusa alle persone che mi aspettavano a Milano per gli appuntamenti di lavoro che avevo, ma quando ci sono di mezzo io TUTTO PUÒ SUCCEDERE.
Ps Nella foto io con il biglietto MAGICO che doveva andare a Milano ed invece è atterrato ad AMSTERDAM.
Pps Ho dimenticato il Mac sul volo magico!»