Francesco Nozzolino: «Mio padre non mi accetta, finge di non sapere!»
Francesco Nozzolino: «Mio padre non mi accetta, finge di non sapere!». Ha rivelato l’opinionista Mediaset: «In passato ho frequentato delle…
Francesco Nozzolino: «Mio padre non mi accetta, finge di non sapere!».
Ha rivelato l’opinionista Mediaset: «In passato ho frequentato delle ragazze solo per non deluderlo».
Francesco Nozzolino a cuore aperto
Francesco Nozzolino l’XXXL di Avanti un altro e ospite fisso nei salotti di
Barbara D’Urso, ha esordito così: «Ho sempre saputo di essere gay. Fin da bambino ho preferito giochi e impegni tipicamente femminili, mentre i miei coetanei prediligevano robot, macchine telecomandate e partite di calcio.
«Fin dall’infanzia mi hanno preso di mira»
I miei genitori sono stati delicati e attenti a non farmi mai pesare la mia diversità e son cresciuto serenamente, senza troppi complessi.
E’ vero, fin dall’infanzia, in moltissimi mi hanno preso di mira – continua
Nozzolino – additandomi con i peggiori epiteti omofobi, ma io ho sempre creduto di essere speciale e me ne sono costantemente fregato.
Francesco Nozzolino: «Mio padre non approva la mia sessualità»
Ora che sono cresciuto, però, mi rendo conto che mio padre non approva la mia sessualità, finge di non sapere, di non vedere. Quelle poche volte che ho provato
a parlargliene, ha subito cambiato discorso, simulando di non capire.
Mi ama profondamente, lo so – asserisce con occhi lucidi la starlette di Mediaset – ma non riesce ad ammettere la mia omosessualità. Proprio perché tra di noi c’è un rapporto di profondo affetto, sarei più felice se riuscissi a condividere con lui anche questa mia caratteristica.
Mia madre, invece, era più aperta e, seppur nella sua ignoranza figlia di un tempo in cui le donne rimanevano a casa a badare alle faccende domestiche e ai pargoli, mi ha sempre velatamente dimostrato di aver capito tutto.
Mi manca molto – continua Francesco – e sono convinto che sarebbe stata l’arma in più nel mio tortuoso percorso di crescita. Spesso ho mostrato cinismo rispetto alle cattiverie che mi hanno rivolto, ma non è stato facile.
Quando sei piccolo, comprendi benissimo la tua diversità ma non è semplice esplicarla e sentirsi accettati. E così, anche io, come sovente accade, ho frequentato delle ragazze, mi sono fidanzato, reprimendo temporaneamente la mia vera natura per illudermi di essere “normale”.
Ma chi stabilisce cosa sia realmente la normalità? – Si interroga Nozzolino – Per me la normalità è stare bene con me stesso, coltivare la mia autostima, rispettando le personali peculiarità che Dio mi ha donato, le mie esigenze, i miei desideri, senza temere ciò che veramente sono.
E se alcuni sono troppo piccoli per comprendere che la diversità è ricchezza allora me ne frego e continuo a vivere la mia vita a mille».
-di Ivan Rota