Francesco Totti racconta a Verissimo il suo addio al calcio.

Ieri invece, durante un’intervista concessa a Verissimo, programma condotto da Silvia Toffanin, Francesco spiega cosa ha provato il giorno che ha chiuso la sua carriera alla Roma da giocatore. Amore per il calcio che è nato grazie a suo papà, primo a riconoscere il suo immenso talento:

“È un giorno differente da tutti i 25 anni che ho passato. Racchiude una mia cosa personale, ho sempre voluto far felice il popolo romanista, onorarli nel migliore dei modi in Europa e in Italia. Ho cercato in tutti i modi di farli felici, la mia responsabilità era doppia. Romano, romanista, capitano e numero 10. La responsabilità aumentava. Essendo romano ho avuto la fortuna di conoscere tante cose in più rispetto agli altri. Sono entrato a 12 anni e ho finito a 40. Spero di non aver finito ancora, ma calcisticamente ho fatto questi 28 anni d’amore e passione, è stato il trofeo più bello che abbia mai vinto. Rimanere con la maglia che ho sempre tifato è stato il mio vanto. È il trofeo più bello. Sarà banale dirlo, sarò anche matto, ma i colori della Roma per me sono troppo sentiti. La mia seconda pelle”.

E il suo amore per Ilary Blasi?

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