Gemma Galgani furiosa con Tina Cipollari, Jean Pierre e la dama Antonella
Gemma Galgani contro la rivale Antonella I veri problemi per Gemma Galgani sono nati quando a Uomini e donne è…
Gemma Galgani contro la rivale Antonella
I veri problemi per Gemma Galgani sono nati quando a Uomini e donne è arrivata la dama Antonella per corteggiare appunto Jean Pierre. E il cavaliere ha deciso di tenerla, di sentirla per telefono e uscire con lei.
Della signora Antonella, la prima impressione è stata quella di una donna molto diretta, priva di tatto, intraprendente, sicura di sé e dalla conquista vincente, una combinazione con passioni apparentemente simili alla mie, come il canto, e anche simili a quelle di Jean Pierre, come il ballo e il calcio. Per il resto mi hanno dato fastidio entrambe le cose. So bene che fra noi non c’è un’esclusiva, ma è normale che, se proviamo un forte interesse per un uomo, vorremmo essere corrisposte in egual misura, sperando che non senta la curiosità o peggio ancora la necessità di aprirsi a nuove conoscenze. Lui mi aveva detto di essere incerto nel trattenerla, al punto tale da comprendere il mio disagio nei casi in cui devo mandare via qualcuno che viene per me.
Sul fatto che loro parlano delle nostre telefonate, indipendentemente dal fatto che lui ne abbia parlato spontaneamente o su richiesta della signora, mi dà altrettanto fastidio perché, comunque la veda, mi piacerebbero che rimanessero una cosa “nostra” e non un argomento di conversazione superficiale come “che tempo fa oggi”! Poi la signora è così decisa su tutto: non credo che le manchino argomenti di conversazione più avvincenti della sottoscritta. O forse ha la necessità “velata” di “capire” informazioni che potrebbero essere utili nel corteggiamento?
Ma qual è la cosa che più ha infastidito Gemma Galgani riguardo questa conoscenza tra Jean Pierre e Antonella?
Sicuramente l’assoluta mancanza di qualsiasi tipo di reazione da parte di Jean Pierre quando sono state fatte allusioni irrispettose e offensive da parte della signora che ha trattenuto in studio, questo gli ha tolto tantissimi punti. […] A me non interessa quello che dice un’estranea, mi auguro che quando si parlano abbiano anche argomenti loro e non solo relativi alla sottoscritta. Ma se Jean Pierre non dice una parola in difesa delle nostre confidenze, degli argomenti toccati come la sua e la mia famiglia, probabilmente non è una persona interessata a me sotto nessun punto di vista, nemmeno quello dell’amicizia che tanto rivendica.
Il suo restare impassibile ad ascoltare una sconosciuta che mi dice di essere pesante, dopo che lui davanti a tutta Italia aveva ribadito di aver trascorso con me delle bellissime serate, non mi fa più credere alle sue parole. […] Concludo dedicando a Jean Pierre un prezioso insegnamento di Martin Luther King che credo per lui molto calzante: “Prima o poi arriva l’ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura né conveniente né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta”.