Georgette Polizzi e la lettera per Davide Tresse.

“Caro Davide, ti scrivo con le lacrime agli occhi dopo una lunga giornata di riflessioni. Stai dormendo accanto a me e potrei svegliati, per dirti tutto in faccia, perché ami la franchezza, senza tanti giri di parole. Ma per fare questo, ora, mi servirebbe un coraggio che non ho. Perché io ti amo e, se sto per dirti parole che ti faranno soffrire, è solo ed esclusivamente perché agisco in nome dell’amore che mi lega a te. […] Davide, penso che sia meglio porre fine alla nostra storia: dobbiamo prendere due strade diverse. Sono stati 3 anni e mezzo meravigliosi, a volte tortuosi, ma il baratro nel quale ora sono caduta, e nel quale inevitabilmente sei caduto anche tu, non deve essere senza uscita, almeno per te. Tu, infatti, hai tutto il diritto di vivere la tua vita, di ridere, di scherzare, insomma di sentirti leggero. E io ora tutta questa leggerezza non posso più garantirtela”

Non è ancora finita.

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