La lettera di Marco

La lettera che Marco Bellavia ha inviato al GF Vip 7 prosegue in questo modo:

“Mano a mano che i minuti passavano e Alfonso continuava il suo racconto i vostri volti sono cambiati. Si sono materializzati i casi di Ginevra e Ciacci, per la prima volta sono state utilizzate parole forti come branco, bullismo e si è parlato di indifferenza al dolore e incapacità di rispondere a una richiesta d’aiuto. Il mio dolore, la mia richiesta d’aiuto. Ho capito, attraverso il vostro disagio, di essere riuscito in qualcosa di grande. Mettere a disposizione di chi ci guardava la mia esperienza di vita e debolezze. I miei stessi demoni. Volevo lanciare un messaggio, quello che solo insieme si può soffrire di meno, condividendo un messaggio possiamo rendere un dolore meno pesante e insopportabile. Di fronte alle immagini che lunedì sera scorrevano davanti ai vostri occhi alcuni di voi erano imbarazzati, altri indifferenti, alcuni pietrificati dal dolore”.

Infine Marco Bellavia ha svelato che prima o poi tornerà nella casa del GF Vip 7 per avere un confronto con i Vipponi, a seguito di quanto accaduto:

“Vi siete accorti d’un tratto di quello che avevo provato e di quello che era successo e che alcuni di voi avevano fatto. Un pugno nello stomaco. Tranquilli. Non giudico nessuno. I giudizi aspettano solo a Dio e alle nostre coscienze. Però presto ritornerò a guardarvi negli occhi, per un confronto sereno che aiuti a costruire e a completare il messaggio che volevo lanciare. Non c’è bisogno di fuggire dalla Casa come qualcuno ha fatto e di rimanere come se nulla fosse successo, come qualcuno di voi continua a fare. C’è bisogno di dialogare, di condividere. Se poi guardandoci negli occhi qualcuno li abbasserà, non sarà colpa mia. Vi abbraccio. Marco”.

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