Superata la bufera delle prime ore, Marco Predolin ha deciso di rompere il silenzio sulla sua squalifica dal Grande Fratello Vip. Il conduttore è stato mandato via dalla Casa più spiata d’Italia perché accusato di aver bestemmiato in diretta, ma è anche stato al centro di critiche nate da alcune sue dichiarazioni ritenute omofobe. Per dire la sua, Predolin ha usato una diretta social, partendo proprio da quest’ultimo argomento: «Per prima cosa – dice il conduttore – voglio salutare i gay intelligenti, per quelli frustrati non posso farci niente. Da questa storia la mia famiglia ha ricevuto una bella batosta. Non faccio marcia indietro. Se posso aver offeso qualcuno chiedo scusa, non era mia intenzione offendere nessuno sia per quanto riguarda la religione che per quanto riguarda i gay».

Quindi ha aggiunto: «Un’altra cosa che mi fa incaz*are… Molte categorie vengono attaccate ma mai nessuno si è offeso. Però bisogna stare attenti a non offendere i gay. Ci sono i gay intelligenti e i gay coglioni. Come ci sono gli etero intelligenti e quelli coglioni. Non abbiamo fobie in italia, siamo un popolo meraviglioso…». Il conduttore ha anche voluto rassicurare i suoi fan, spiegando che sta bene. E ha lanciato una serie di frecciate: «Voglio che anche voi non siate inca**ati perché piano piano mi riprenderò tutto quello che mi è stato tolto dai cog**oni e dai frustrati che si nascondono. Io ho rivisto quello che ho detto, ho fatto un’allegoria di dove mi trovavo. Chi ha inteso questo come ‘bruciamo i gay in quanto gay’ è fuori luogo».

Marco Predolin, come un fiume in piena, ha anche detto la sua sul reality: «Comunque fuori io dal Grande Fratello e fuori Carmen, che rottura di cogl**ni il GF perché manca qualcosa che noi mettevamo. Sono orgoglioso di aver fatto un reality mostrando quello che sono». L’ex concorrente, dunque, si è tolto più di un sassolino dalla scarpa, a proposito di una vicenda che l’ha visto protagonista e che ha diviso il pubblico. Secondo molti, infatti, le critiche verso Predolin sono state eccessive, mentre secondo altri il suo comportamento non era giustificabile in alcun modo. Quel che è certo è che il capitolo non si chiuderà qui.

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