Gianluca Scuotto di Uomini e donne over: i problemi con il padre

Oggi Gianluca Scuotto è un personal trainer, ma quello che avrebbe voluto per il suo futuro era fare strada nel mondo dello spettacolo, della recitazione per l’esattezza. La sua famiglia non ha mai supportato questo suo sogno, specialmente il padre, col quale ha sempre avuto un rapporto particolare, fatto spesso di litigi.

Con mio padre ho sempre avuto un rapporto molto conflittuale, un po’ perché avevamo un carattere simile e un po’ perché soffrivo nel non sentirmi mai spronato da lui. Non ho mai sentito un suo complimento. Quando, a 18 anni, volevo tentare di entrare all’Accademia di Arte Drammatica a Roma, lui si oppose. E un ragazzo a 18 anni che si trova in un momento d’indecisione, se vede che neanche il genitore lo incita, ma piuttosto lo carica di dubbi e preoccupazioni, non trova il coraggio di provarci.

Agli altri ha sempre detto che era fiero di me, ma io non me lo sono mai sentito dire. Con i miei fratelli, invece, il rapporto era diverso. C’era questa convinzione da parte di tutti che io sarei sempre riuscito a cavarmela da solo, perciò nessuno si è mai preoccupato di sostenermi. Per me è un grande dolore, non lo nego. È una di quelle ferite che ti porti avanti nel tempo. E oggi mio papà non c’è più.

Nel tempo il loro rapporto è migliorato e Gianluca ha aperto il suo cuore. Avrebbe voluto semplicemente un appoggio morale dalla famiglia.

E anche con le fidanzate da questo punto di vista non è stato fortunato…

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