Gianni Fiorellino sold out al Teatro Troisi di Napoli: tutto dallo spettacolo
Al Teatro Troisi di Napoli in scena quattro spettacoli con Gianni Fiorellino: il successo delle serate e un ospite speciale sul palco
Il successo di Gianni Fiorellino
Ancora una volta Gianni Fiorellino non delude le aspettative dei suoi ascoltatori. Dopo l’ultimo live dell’aprile scorso, tenuto dinanzi a più di cinquemila persone al Palapartenope, il cantante ha centrato nuovamente il sold out. Ai quattro concerti al Teatro Troisi di Napoli i posti sono andati infatti a ruba sin dalle prime settimane di prevendita. La sala sempre piena, la folla che lo acclamava cantando le sue hit più famose…
Le performance sono state ineccepibili, i live dedicati ai tre valori fondamentali che caratterizzano la vita dell’artista e ne influenzano i testi delle canzoni: l’amore, la famiglia e l’amicizia…
Fiorellino si diversifica dagli altri cantanti per le contaminazioni rock tramandate dal papà, il musicista Fioravante Fiorellino, che amava i Led Zeppelin. Il gruppo musicale britannico ha innovato il rock con la sua musica melodica. Allo stesso modo Fiorellino suona bene la chitarra elettrica e il piano, e aiuta ad abbattere gli stereotipi e i pregiudizi verso la musica neomelodica.
Fiorellino ama inoltre sperimentare nuove melodie in chiave rock pur restando fedele alle sue origini. Ma soprattutto è capace di colpire diretto i cuori delle persone, emozionandole con musica e testi alcuni dei quali scritti dal suocero e paroliere Vincenzo d’Agostino, salito anch’egli sul palco del teatro ricordando le hit già composte per Gianni, e divenute tali – come lui stesso ha ammesso – grazie alle doti canore innate del genero.
Il compleanno del piccolo Andrea
Tanti ospiti speciali si sono avvicendati sul palco durante i quattro concerti. In particolare il piccolo Andrea, che ha festeggiato il compleanno sul palco insieme a Fiorellino. Un bambino speciale, affetto da autismo, al quale il cantante ha dedicato parole commoventi. “Sembra che per avere successo nella scienza e nell’arte si debba avere un pizzico di autismo”, ha dichiarato il cantante.
Immancabile la presenza della moglie Melania D’agostino, fondatrice della Leone Produzioni srl e organizzatrice del quartetto di concerti.
A fine live il ricordo commovente del papà di Fiorellino, scomparso tragicamente, e anche di sua mamma, che ha raggiunto il marito dopo un anno. Anche in questa occasione più malinconica Fiorellino è riuscito a trovare una chiave di lettura romantica, immaginando i genitori mano nella mano in Paradiso.
Salutando e ringraziando la propria band e le sue calorosissime fan, alla fine, Fiorellino ha annunciato che presto tornerà a suonare nuovamente in un gran teatro. Vedremo stavolta cosa si inventerà, certi che saprà sempre offrire buona musica e sano divertimento a tutto il pubblico che accorrerà ad ascoltarlo.