Gianni Morandi ha annunciato sui suoi profili social la copertina e la tracklist del nuovo disco di inediti, “d’amore d’autore”, il suo 40esimo album che sarà disponibile in pre-order su iTunes e su Amazon da domani e sarà presentato il prossimo 16 novembre.

 Il disco esce a quattro anni di distanza dall’ultimo album di inediti “Bisogna vivere”. Un progetto unico che porta la firma di grandi autori della musica italiana, tra cui Elisa, Ivano Fossati, Levante, Luciano Ligabue, Ermal Meta, Tommaso Paradiso, Giuliano Sangiorgi e Paolo Simoni.La produzione esecutiva dell’album, che uscirà su etichetta Sony Music, è di Fep Group e Riservarossa. Il disco è stato anticipato dal nuovo singolo in radio “Dobbiamo fare luce”, scritto da Luciano Ligabue e prodotto da Luciano Luis Luisi.

 Il nuovo progetto musicale di Morandi sarà anche live nei più importanti Palazzi dello Sport italiani. Il 24 febbraio partirà infatti da Rimini il Gianni Morandi Tour 2018 “d’amore d’autore” (prodotto da F&P Group e Riservarossa, in collaborazione con Mormora Music).

 

TRACK LIST “d’amore d’autore” 

 

  1. ULTRALEGGERO

Ivano Fossati

2.DOBBIAMO FARE LUCE

Luciano Ligabue

  1. E’ UNA VITA CHE TI SOGNO

Tommaso Paradiso

  1. MEDITERRANEO

Levante

5.CHE MERAVIGLIA SEI

Giuliano Sangiorgi

6.SE TI SEMBRA POCO

Elisa

7.LETTERA

Paolo Simoni

8.UN SOLO ABBRACCIO

Ermal Meta

  1. ONDA SU ONDA con Fiorella Mannoia

Paolo Conte

 

 

 

 

 

Gianni Morandi tour 2018 “d’amore d’autore”

 

24/02 RIMINI RDS Stadium

26/02 MONTICHIARI (BS) Pala George

28/02 CONEGLIANO (TV) Zoppas Arena

02/03 GENOVA RDS Stadium

03/03 TORINO Pala Alpitour

05/03 FIRENZE Mandela Forum

07/03 LIVORNO Modigliani Forum

10/03 ROMA Pala Lottomatica

12/03 EBOLI (SA) Pala Sele

13/03 NAPOLI Pala Partenope

15/03 REGGIO CALABRIA Palasport

17/03 ACIREALE (CT) Pal’Art Hotel

19/03 BARI Pala Florio

21/03 ANCONA Pala Prometeo

22/03 PADOVA Kioene Arena

24/03 BOLOGNA Unipol Arena

28/03 MILANO Mediolanum Forum

 

Tutto su Gianni Morandi

Occasionalmente è stato anche cantautore e compositore per altri artisti. È considerato una delle colonne portanti della musica leggeraitaliana, con oltre 50 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. È stato inoltre presidente onorario del Bologna dal 2010 al 2014.

Gianni Morandi nasce l’11 dicembre 1944 in un paese dell’Appennino bologneseMonghidoro, in una famiglia di modeste condizioni economiche; il padre, Renato, è un ciabattino mentre la madre, Clara Eleonora Lorenzi, è casalinga. Da giovane lavora come venditore di bibite nel cinema della sua città, mentre di giorno aiuta il padre in negozio. Morandi al riguardo ha raccontato: “Nella bottega di mio padre, al mattino, prima di cominciare a lavorare lui mi costringeva a leggere ad alta voce alcune pagine del Capitale di Karl Marx e cinque metri del quotidiano l’Unità: era quella la misura giusta stabilita dal suo senso del dovere politico ideale prima di cominciare una giornata di lavoro. In famiglia però cantavamo tutti. In seguito vennero le feste dell’Unità dove fui invitato e, con un cachet di mille lire a serata, mi esibii finalmente su un palco. Era il tempo dei bambini prodigio, così la domenica facevo due esibizioni, una pomeridiana e l’altra serale. Mille lire ciascuna e da allora non ho mai smesso di cantare”.

Nel 1958 viene selezionato a un provino dalla maestra Alda Scaglioni di Bologna con il brano vincitore di Sanremo Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno. Nel frattempo prova senza successo a fare il pugile su consiglio di un arbitro internazionale. Partecipa a molti concorsi per voci nuove e sagre paesane, spesso con il gruppo di accompagnamento I Cadetti di Scaglioni (formato da musicisti di Bellaria), e nel 1961 ottiene la prima scrittura per tutta l’estate presso il Dancing Arlecchino di San Mauro Mare e partecipa al concorso Voci Nuove Disco d’Oro a Reggio Emilia, qualificandosi per la finale che si tiene il 15 aprile al “Tarantola Club”: arriva nono dietro tra gli altri a Paola Neri (prima), Iva Zanicchi(seconda) e Orietta Berti (sesta). Il 15 aprile 1962 vince il Festival di Bellaria e il giorno dopo l’arbitro di pugilato lo porta a Roma: dopo aver cantato cover di Non esiste l’amore di Adriano CelentanoNon arrossire di Giorgio Gaber e Il cane di stoffa di Pino Donaggio, viene assunto dalla RCA Italiana.

Esordisce nel mondo discografico nel 1962 con Andavo a cento all’ora, brano di notevole successo scritto da un emigrante in Francia, Toni Dori e Franco Migliacci, che per l’occasione si firma con lo pseudonimo di Camucia, e inciso nello stesso giorno con l’orchestra di Ennio Morricone insieme alla canzone Loredana con l’uscita del disco avvenuta tre giorni dopo. Pur non entrando in classifica, la canzone viene inclusa nel circuito dei juke box assieme alla successiva Go-kart twist, che viene inserita anche nella colonna sonora della pellicola Diciottenni al sole. Nel 1962, il cantante incide il suo primo singolo di successo, Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, e partecipa a numerose trasmissioni, fra le quali Alta pressione, il 16 settembre 1962, e Il signore di mezza età di Marcello Marchesi.

Con In ginocchio da te Morandi vince il Cantagiro 1964, totalizza più di un milione di copie vendute e rimane al primo posto della hit parade per 17 settimane consecutive: lo stesso anno incide Non son degno di te, che vince nello stesso anno il neonato Festival delle Rose e che arriva prima per otto settimane, assieme a Se non avessi più teSi fa sera (che arriva prima per quattro settimane) e La fisarmonica. Il successo di questi brani è così ampio da ispirare alcune pellicole cinematografiche dedicate quasi esclusivamente ai brani in questione, chiamati musicarelli. Nel primo di questi (In ginocchio da te), Morandi conosce Laura Efrikian, di quattro anni più grande di lui, figlia di un noto direttore d’orchestra di origine armena e attrice già affermata. I due si fidanzano e il 13 luglio 1966, in gran segreto verrà celebrato il loro matrimonio. Lo stato di gravidanza della Efrikian permetterà a Morandi un temporaneo rinvio degli obblighi di leva.

Il 1966 è anche l’anno della sua prima vittoria a Canzonissima (quell’anno intitolata La prova del nove) con Non son degno di te e della seconda vittoria al Cantagiro con Notte di ferragosto che arriva prima in classifica per tre settimane. È l’anno anche della svolta musicale: un giovane cantautore di nome Mauro Lusini gli fa ascoltare le note di una canzone “di protesta”, un pezzo che ha composto contro la guerra del Vietnam dal titolo C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones che raggiungerà la prima posizione in classifica per due settimane nel gennaio 1967.

Gianni apprezza la canzone e decide di inciderlo, malgrado il parere sfavorevole di Migliacci, contrario all’idea che Morandi interpretasse brani “impegnati”, e lo presenta, in coppia con Lusini, al Festival delle Rose. L’accoglienza del pubblico è tiepida, mentre il brano non viene promosso in televisione a causa dell’accenno di polemica sulle scelte di politica estera nel testo del brano. Il 4 febbraio 1967 il singolo Se perdo anche te arriva primo in classifica per due settimane.

All’inizio del 1967 la primogenita di Morandi, alla quale viene dato il nome di Serena, muore dopo poche ore di vita, proprio mentre suo padre gareggia nella finale di Scala Reale con La fisarmonica e viene sconfitto da Claudio Villa. Dopo poche settimane Morandi è costretto a partire per il servizio militare in un periodo critico per la sua carriera: serve quindici mesi di leva, e le autorità militari, nel timore di venire accusate di favoritismo, impediscono al cantante qualsiasi licenza per i primi sei mesi del servizio di leva, che viene svolto al CAR di Arma di Taggia e successivamente a Pavia in un reggimento dell’Arma del genio. Nonostante ciò, Morandi continua ad essere presente in televisione e nelle classifiche in televisione sotto forma di voce registrata nelle sigle delle trasmissioni Giovani (Un mondo d’amore) che arriva prima per quattro settimane, Partitissima (Mezzanotte fra poco) e Settevoci (Una domenica così). L’11 dicembre 1967, durante la festa per il suo compleanno al ristorante Giovanni di Pavia, con la presenza tra gli altri di Laura Efrikian e Franco Migliacci, Ennio Melis gli consegna il settimo Disco d’oro, per il raggiungimento dei sette milioni di dischi venduti[7]. In questo periodo esce nelle sale un film che Gianni aveva girato sotto la direzione di Duccio Tessari, Per amore, per magia, il quale si rivela un fiasco al botteghino, nonostante fra i protagonisti vi siano Mina e Sandra Milo. Nel 1968 vince una seconda edizione di Canzonissima, con Scende la pioggia (cover in italiano del brano Eleanore della band The Turtles) che arriva prima in classifica per cinque settimane, successo ripetuto l’anno seguente con Ma chi se ne importa (vincitrice di Canzonissima 1969). In questo periodo fonda insieme con Migliacci le edizioni musicali Mimo (il nome deriva appunto dalle iniziali dei cognomi di Migliacci e Morandi) e l’omonima casa discografica, la MiMo. Nel dicembre 1969 il singolo Belinda è primo in classifica per due settimane.

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