Gianni Morandi sforna un nuovo album. Segnate questa data
“D’amore d’autore” è il 40esimo album di Gianni Morandi che sarà disponibile in pre-order su iTunes e su Amazon da…
“D’amore d’autore” è il 40esimo album di Gianni Morandi che sarà disponibile in pre-order su iTunes e su Amazon da venerdì 20 ottobre e sarà presentato il prossimo 16 novembre. Il disco esce a quattro anni di distanza dall’ultimo album di inediti “Bisogna vivere”. Un progetto unico che porta la firma di grandi autori della musica italiana, tra cui Elisa, Ivano Fossati, Levante, Luciano Ligabue, Ermal Meta, Tommaso Paradiso, Giuliano Sangiorgi e Paolo Simoni.
La produzione esecutiva dell’album, che uscirà su etichetta Sony Music, è di Fep Group e Riservarossa.
Il disco è stato anticipato dal nuovo singolo in radio “Dobbiamo fare luce”, scritto da Luciano Ligabue e prodotto da Luciano Luis Luisi.
Il nuovo progetto musicale di Morandi sarà anche live nei più importanti Palazzi dello Sport italiani. Il 24 febbraio partirà infatti da Rimini il Gianni Morandi Tour 2018 “d’amore d’autore” (prodotto da F&P Group e Riservarossa, in collaborazione con Mormora Music).
I biglietti per le nuove date del tour, prodotto da F&P Group e Riservarossa, in collaborazione con Mormora Music, sono Già disponibili online sul sito di TicketOne (www.ticketone.it) e in tutti i punti vendita autorizzati.
Rtl 102.5 è la radio partner del tour.
Gianni Morandi tour 2018 “d’amore d’autore”
24/02 RIMINI RDS Stadium
26/02 MONTICHIARI (BS) Pala George
28/02 CONEGLIANO (TV) Zoppas Arena
02/03 GENOVA RDS Stadium
03/03 TORINO Pala Alpitour
05/03 FIRENZE Mandela Forum
07/03 LIVORNO Modigliani Forum
10/03 ROMA Pala Lottomatica
12/03 EBOLI (SA) Pala Sele
13/03 NAPOLI Pala Partenope
15/03 REGGIO CALABRIA Palasport
17/03 ACIREALE (CT) Pal’Art Hotel
19/03 BARI Pala Florio
21/03 ANCONA Pala Prometeo
22/03 PADOVA Kioene Arena
24/03 BOLOGNA Unipol Arena
28/03 MILANO Mediolanum Forum
Info su www.fepgroup.it
BIOGRAFIA DI GIANNI MORANDI
Gianni Morandi nasce l’11 dicembre 1944 in un paese dell’Appennino bolognese, Monghidoro, in una famiglia di modeste condizioni economiche; il padre, Renato, è un ciabattino mentre la madre, Clara Eleonora Lorenzi, è casalinga. Da giovane lavora come venditore di bibite nel cinema della sua città, mentre di giorno aiuta il padre in negozio. Morandi al riguardo ha raccontato: “Nella bottega di mio padre, al mattino, prima di cominciare a lavorare lui mi costringeva a leggere ad alta voce alcune pagine del Capitale di Karl Marx e cinque metri del quotidiano l’Unità: era quella la misura giusta stabilita dal suo senso del dovere politico ideale prima di cominciare una giornata di lavoro. In famiglia però cantavamo tutti. In seguito vennero le feste dell’Unità dove fui invitato e, con un cachet di mille lire a serata, mi esibii finalmente su un palco. Era il tempo dei bambini prodigio, così la domenica facevo due esibizioni, una pomeridiana e l’altra serale. Mille lire ciascuna e da allora non ho mai smesso di cantare”.
Nel 1958 viene selezionato a un provino dalla maestra Alda Scaglioni di Bologna con il brano vincitore di Sanremo Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno. Nel frattempo prova senza successo a fare il pugile su consiglio di un arbitro internazionale. Partecipa a molti concorsi per voci nuove e sagre paesane, spesso con il gruppo di accompagnamento I Cadetti di Scaglioni (formato da musicisti di Bellaria), e nel 1961 ottiene la prima scrittura per tutta l’estate presso il Dancing Arlecchino di San Mauro Mare] e partecipa al concorso Voci Nuove Disco d’Oro a Reggio Emilia, qualificandosi per la finale che si tiene il 15 aprile al “Tarantola Club”: arriva nono dietro tra gli altri a Paola Neri (prima), Iva Zanicchi(seconda) e Orietta Berti (sesta). Il 15 aprile 1962 vince il Festival di Bellaria e il giorno dopo l’arbitro di pugilato lo porta a Roma: dopo aver cantato cover di Non esiste l’amore di Adriano Celentano, Non arrossire di Giorgio Gaber e Il cane di stoffa di Pino Donaggio, viene assunto dalla RCA Italiana.
Esordisce nel mondo discografico nel 1962 con Andavo a cento all’ora, brano di notevole successo scritto da un emigrante in Francia, Toni Dori e Franco Migliacci, che per l’occasione si firma con lo pseudonimo di Camucia, e inciso nello stesso giorno con l’orchestra di Ennio Morricone insieme alla canzone Loredana con l’uscita del disco avvenuta tre giorni dopo. Pur non entrando in classifica, la canzone viene inclusa nel circuito dei juke box assieme alla successiva Go-kart twist, che viene inserita anche nella colonna sonora della pellicola Diciottenni al sole. Nel 1962, il cantante incide il suo primo singolo di successo, Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, e partecipa a numerose trasmissioni, fra le quali Alta pressione, il 16 settembre 1962, e Il signore di mezza età di Marcello Marchesi.
Con In ginocchio da te Morandi vince il Cantagiro 1964, totalizza più di un milione di copie vendute e rimane al primo posto della hit parade per 17 settimane consecutive: lo stesso anno incide Non son degno di te, che vince nello stesso anno il neonato Festival delle Rose e che arriva prima per otto settimane, assieme a Se non avessi più te, Si fa sera (che arriva prima per quattro settimane) e La fisarmonica. Il successo di questi brani è così ampio da ispirare alcune pellicole cinematografiche dedicate quasi esclusivamente ai brani in questione, chiamati musicarelli. Nel primo di questi (In ginocchio da te), Morandi conosce Laura Efrikian, di quattro anni più grande di lui, figlia di un noto direttore d’orchestra di origine armena e attrice già affermata. I due si fidanzano e il 13 luglio 1966, in gran segreto verrà celebrato il loro matrimonio. Lo stato di gravidanza della Efrikian permetterà a Morandi un temporaneo rinvio degli obblighi di leva.
Il 1966 è anche l’anno della sua prima vittoria a Canzonissima (quell’anno intitolata La prova del nove) con Non son degno di te e della seconda vittoria al Cantagiro con Notte di ferragosto che arriva prima in classifica per tre settimane. È l’anno anche della svolta musicale: un giovane cantautore di nome Mauro Lusini gli fa ascoltare le note di una canzone “di protesta”, un pezzo che ha composto contro la guerra del Vietnam dal titolo C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones che raggiungerà la prima posizione in classifica per due settimane nel gennaio 1967.