Gianni Sperti pubblica un libro: i lutti, le delusioni e gli amori della sua vita
La vita di Gianni Sperti tra gioie, lutti e delusioni Un’infazia molto bella quella di Gianni Sperti cresciuto con amore,…
La vita di Gianni Sperti tra gioie, lutti e delusioni
Un’infazia molto bella quella di Gianni Sperti cresciuto con amore, educazione e rispetto. Ma ci sono stati anche momenti brutti, come la perdita di una persona davvero cara e importante per lui.
Ho vissuto a Pulsano per 21 anni con la mia famiglia, che mi ha insegnato prima di tutto l’umiltà e tutti i valori che mi hanno accompagnato fino a oggi e che non mi abbandoneranno mai. Mio padre era un operaio dell’Italsider (ILVA) e mia mamma una casalinga. A tal proposito vorrei che arrivasse tutta la mia solidarietà ai dipendenti ILVA e altresì a tutte le vittime, perché io sono l’esempio di entrambe le condizioni. Siamo crescuti proprio grazie a mio padre che ha lavorato in questo stabilimento permettendoci di vivere decorosamente, ma sono anche il cugino di una vittima dello stesso. […] Mia mamma invece era una casalinga apprensiva e completamente dedita alla casa, al marito, ai figli e ai nonni.
Della mia infanzia ricordo i terreni e le vigne di mio papà. Quando di notte ci portava a irrigare i suoi vigneti, mettevo i piedi nella terra dall’altro capo del filare e aspettavo che l’acqua mi bagnasse per avvisarlo che bisognava creare un canale per passare alla fila successiva. Oppure ricordo quando tornava alle 16 dal lavoro per il pranzo e noi bambini correvamo incontro a lui che ci prendeva tutti e quattro in braccio. Pranzavamo solo quando papà tornava a casa; alle 13.30, quando tornavamo da scuola, mia mamma ci preparava uno spuntino. Il pranzo, per rispetto, avveniva solo quando papà tornava dal lavoro. Il fatto più brutto è stato apprendere la notizia che mio cugino all’età di 14 anni, dopo vari interventi su e giù per l’Italia, purtroppo, ci aveva lasciati per sempre. Giocavo sempre con lui e non dimenticherò mai quel triste momento.
Inoltre Gianni Sperti ha raccontato una grossa delusione ricevuta.
Uno tra i momenti più difficili che ho dovuto superare è stato quando credevo di avere al mio fianco una persona che pensavo fosse mia amica, complice e che mi proteggesse davanti a tutto. In realtà ho scoperto che mi aveva pugnalato non solo alla fine, ma dal primo giorno, senza che io me ne accorgessi, accecato dal bene e dalla stima che provavo per lei.
Ma nella vita di Gianni sono arrivati anche i momenti bellissimi e di soddisfazione…