Gigi Hadid rompe il silenzio dopo l’arresto alle Isole Cayman
Dopo l’arresto alle Isole Cayman, Gigi Hadid torna sui social e rompe il silenzio: “Tutto è ben quel che finisce bene”
Gigi Hadid dopo l’arresto
“Tutto è bene quel che finisce bene”, così Gigi Hadid torna su Instagram e rompe il silenzio dopo l’arresto delle scorse ore alle Isole Cayman. Nessun chiaro riferimento all’accaduto, ma una frase che comunque è significativa e va proprio a riassumere in poche parole l’epilogo di quanto si è verificato.
Nel post pubblicato su Instagram Gigi Hadid ha condiviso contenuti video e foto, dove si mostra rilassata a godersi le vacanze in compagnia delle sue care amiche. Ha fatto sapere di aver mangiato delle ostriche, della pizza e altri cibi vari. Insomma nessuna preoccupazione e un modo per rasserenare anche i fan che si sono allarmati per lei e chiesti cosa fosse realmente successo.
Gigi Hadid quindi sta bene (amiche comprese) e ora può viversi al meglio i suoi giorni di relax, senza alcun tipo di preoccupazione.
Perché Gigi è stata arrestata
Ma cosa è successo da portare all’arresto prima e rilascio poi di Gigi Hadid? A lanciare la notizia è TMZ che ha spiegato cosa è accaduto nel dettaglio. Con un volo proveniente dagli States la super modella ha raggiunto le Isole Cayman. Arrivata ai controlli di dogana, dopo il viaggio sul jet privato, la scoperta da parte degli agenti.
Qui infatti Gigi Hadid è stata pizzicata mentre era in possesso di una piccola quantità di marijuana e alcuni accessori per fumare l’erba. Sebbene fosse per uso personale lei e la sua amica Leah McCarthy, sono state arrestate. L’accusa è di importazione di marijuana e importazione di utensili per fumare la cannabis.
Poi l’immediato processo al centro di detenzione del posto, dov’è stata pagata la cauzione per rilasciarla, in attesa di procedimento giudiziario. Nessuna condanna ma 1.000 dollari di multa.
Al Daily Mail infine il portavoce ha spiegato che Gigi Hadid ha acquistato legalmente con licenza medica la marijuana e dal 2017 sarebbe legale anche al Gran Cayman. Dunque non dovrebbe rischiare nulla.