Gina Lollobrigida a “Storie Vere”: Eleonora Daniele fa il 24% di share
Gina Lollobrigida a Storie Vere, il programma di Rai1 condotto da Eleonora Daniele, fa il 24% di share. Un bel risultato…
Gina Lollobrigida a Storie Vere, il programma di Rai1 condotto da Eleonora Daniele, fa il 24% di share. Un bel risultato per la Bersagliera, che tutti amano, e per la conduttrice (regina degli ascolti della fascia mattutina).
Alla Gina nazionale abbiamo dedicato un servizio che troverai sul nuovo numero di Novella2000 (in edicola con lo speciale SPOSA a 1 euro) con tutte le notizie dell’ultim’ora prima della perizia psichiatrica a cui sarà sottoposta l’attrice. La Procura di Roma, infatti, ha chiesto l’incidente probatorio in merito all’inchiesta che vede indagato Andrea Piazzolla, manager della Lollobrigida, accusato di circonvenzione di incapace.
Ecco i fatti: a Piazzolla hanno dichiarato guerra Javier Rigau, l’uomo che sostiene di aver sposato la Lollobrigida in Spagna, e il figlio dell’attrice Milko Skofic. Secondo le loro accuse Piazzolla starebbe dilapidando il patrimonio dell’attrice acquistando auto di lusso e facendo vacanze costosissime. Ma il ventinovenne romano, che è amministratore di una società dell’attrice, è pronto a difendersi in tribunale da queste accuse.
«Voglio dimostrare a tutti che sono lucida e mi sottoporrò a questa perizia per mettere la parola fine alla vicenda», ha raccontato la Lollobrigida.
Ecco un estratto della puntata del 31 maggio di Storie Vere.
Di seguito, invece, un pezzo dell’intervista che troverai su Novella2000 n. 23 in edicola.
Signora Lollobrigida molto presto sarà sottoposta ad un perizia voluta dalla Procura grazie all’incidente probatorio, che consente al magistrato e alla difesa dell’indagato di chiedere l’assunzione anticipata dei mezzi di prova prima del processo. Ha paura del giudizio dei medici?
«Non mi spaventa affatto una perizia perché sono lucida e se può servire a mettere la parola fine a questa vicenda ben venga. Dimostrerò che il mio cervello funziona bene. Lavoro, viaggio e voglio esporre in America le mie sculture. Voglio giustizia e mi batterò con tutte le mie forze da viva. Chi pensa che possa non essere lucida solo perché sono arrivata a 90 anni sbaglia di grosso».
Ci sembra molto lucida e determinata. Ma i processi si fanno in tribunale e noi vogliamo solo raccontare i fatti. Le sue parole pare che ci siano indirizzate a suo figlio Milko.
«Avete centrato l’obiettivo. Queste parole sono rivolte proprio a Milko. Gli è andata male la prima volta quando cercò di farmi mettere sotto tutela. Adesso vuole riprovarci? I giudici gli hanno dato torto già una volta. Nel 2012 mi hanno detto: “Signora ma lei sarebbe incapace di intendere e volere per davvero? Non ci sembra proprio!”. Mi sa che deve prepararsi a perdere di nuovo».
Agli atti, però, c’è anche una perizia redatta da un altro professore che lei sostiene di non aver mai visto. Ma è davvero così?
«Non so nemmeno che faccia abbia questo signore. Quando ho saputo della sua perizia mi sono chiesta come avesse fatto a farla senza aver scambiato con me nemmeno una parola. Poteva fare come voi: venire a casa mia per parlarmi e capire quanto sia sana di mente».