Giorgi: quando la vita inizia a quarant’anni
Per il grande Luigi Pirandello, le maschere rappresentano lo sgretolamento dell’Io in più identità, e un adeguamento dell’individuo in base…
Per il grande Luigi Pirandello, le maschere rappresentano lo sgretolamento dell’Io in più identità, e un adeguamento dell’individuo in base al contesto o alla situazione sociale in cui è. Questo articolato ma profondo concetto pirandelliano incarna perfettamente le molteplici sfaccettature del trentanovenne Giorgi. Artista, insegnante di sostegno, uomo, persona libera di amare chi vuole senza dover rendere conto o dare spiegazioni a nessuno e che non ha più tempo e voglia di essere etichettato.
Chi è Giorgi?
“Giorgi è uno, nessuno, centomila. Sono un artista poliedrico e camaleontico. Canto dall’età di 8 anni. Mi ispiro a Madonna, colei che ha stimolato la mia arte. In molti mi dicono che ho delle similitudini vocali con Mango, che ho conosciuto. Altri dicono che ricordo nei miei look Scialpi o Prince.
Ho frequentato scuole di canto e partecipato a svariati concorsi canori. Tra i tanti ricordo con piacere il Giro Festival nel 2003, presentato da Stefania Orlando. Ho esordito in televisione nei primi anni 2000 presenziando come cantante e showman in varie trasmissioni di TV locali e non. Ho fatto molta gavetta, ultimamente sono stato ospite di Paolo Bonolis ad Avanti un altro, su Canale 5. Una splendida esperienza.
A livello musicale ho fatto tantissimi live in altrettanti locali della Penisola, vanto collaborazioni e featuring con noti artisti. Ho inoltre aperto i concerti di famosi cantanti italiani.
Oltre al mio lato eccentrico di artista convivo con un altro lato della mia personalità, diciamo più istituzionale. Sono docente di sostegno in una scuola primaria in provincia di Torino. Un lavoro che mi riempie il cuore e mi dà grandi soddisfazioni.
Da pochi giorni, e lo dico con orgoglio, sono diventato testimonial del gioiello Namesys, realizzato e disegnato da Katiuscia Talarico, personal manager dell’azienda Kg Jewellery di Nichelino (Torino). Katiuscia è un’amica preziosa, oltre a essere una eccelsa professionista che cura l’immagine di uomini e donne studiando il loro ipotetico gioiello in base alla loro personalità. E in questo è unica”.
Arte e insegnamento
Non pensi che un’immagine forte come la tua possa entrare in contrasto con il ruolo di insegnante?
“Lo escludo categoricamente. Sono in grado di distinguere molto bene il mio essere artista con il mio nobile ruolo di insegnante: sono su due binari paralleli. I bambini mi vogliono molto bene, e oltre a insegnare loro cose nuove trasmetto i valori più importanti: il rispetto, l’ educazione, la gentilezza. Chiaramente adatto anche i miei look ai vari contesti. L’outfit che uso a un mio concerto non potrà mai essere quello che uso in aula, e viceversa”.
Che rapporto hai con la chirurgia estetica?
“La chirurgia estetica o plastica che dir si voglia per fortuna esiste. Sto cercando di assomigliare all’idea che ho sempre avuto di me stesso, e quando mi guardo allo specchio inizio a piacermi.
Ho conosciuto il dottor Enrico Dondè tramite la mia migliore amica Roberta Fisico, che tra l’altro è la sua assistente personale. Mi sto affidando a lui perché è uno dei più bravi e seri chirurghi estetici e plastici che ci siano in circolazione a livello nazionale. Ho piena fiducia in lui, riesce a soddisfare le mie esigenze senza stravolgere i miei connotati, come tanti altri suoi colleghi fanno.
Il messaggio che voglio lanciare a chi ci legge è che la chirurgia può aiutarvi. Ma non abusatene, e affidatevi solo a seri professionisti come il dottor Dondè”.
Giudicatemi per quello che valgo
Che messaggio vuoi lanciare, Giorgi?
“Il messaggio che voglio lanciare è chiaro: la mente è come un paracadute, funziona solo se si apre. Prendo in prestito le parole di Einstein. Sono un artista, sono anche un insegnante di sostegno, ho fatto dei ritocchini e mi innamoro di chi voglio indipendentemente se maschio o femmina… E quindi? Voglio che mi si giudichi per ciò che valgo, non per ciò che gli altri possono vedere in maniera superficiale”.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
“Sicuramente quello di continuare nella mia arte. Voglio incidere un nuovo album entro l’anno prossimo, e fare tanti live quest’estate, perché deve essere l’estate della ripartenza e della rinascita per tutti! Il mio sogno nel cassetto, che spero di realizzare, è quello di condurre un programma TV satirico, irriverente e ironico!
Per rimanere in contatto con me e per tutte le novità che mi riguardano vi consiglio di seguire su Instagram la mia pagina ufficiale“.
a cura di Mattia Pagliarulo