E’ ufficiale: Giorgio Armani si spoglia definitivamente. Delle pellicce, intendo.
La notizia è fresca fresca, il Re della moda ha deciso che a partire dal prossimo autunno-inverno rinuncerà definitivamente ad utilizzare pellicce vere nelle sue collezioni.
Non è il primo marchio a compiere un passo del genere, ma è significativo come una maison che ha fatto la storia del sistema moda e del nostro Made in Italy prenda una decisione così netta e definitiva cominciando un nuovo capitolo della propria storia in chiave nettamente “green”
Marketing? Certamente, anche. Del resto se vediamo onorevoli farsi ritrarre nei luoghi di terribili tragedie a caccia di consenso non vedo perchè un’azienda che vive di immagine (oltre che di prodotto) non debba declinare in chiave promozionale anche notizie come questa.
E la proverbiale classe del signor Giorgio Armani, ottantenne saldamente a capo della propria azienda dal 1975 non si smentisce: da sempre attento al mondo che lo circonda ha intuito per primo il valore del concetto di brand (suoi i jeans con l’aquila sulla tasca che hanno aperto il mercato del denim firmato),  ha saputo coccolare e avvalersi del supporto delle star di hollywood (come dimenticare Richard Gere e i suoi completi Armani in American Gigolò?), ha fatto delle proprie campagne stampa un vero e proprio manifesto del suo tempo (storica la foto di Aldo Fallai che ritrae Antonia Dell’Atte in business suite in anni in cui le donne stavano appena cominciando ad uscire dal clichè della bambolina).
Insomma un uomo attento e intelligente, che in oltre 40 anni di carriera ha saputo interpretare il proprio senso della bellezza adeguandolo al mondo che lo circonda pur rimanendo ad esso fedele non poteva rimanere indifferente alle istanze “eco” che sempre più insistentemente vengono proposte.
Vorrà dire che dai prossimi saldi ci sarà la lotta all’arma bianca per accaparrarsi la finta pelliccia di cincilla, e che le uniche bestie a lasciarci le penne saranno le fashion victim. Che il sottoscritto tanto bene conosce….