Giorgio Armani pensa al futuro del suo colosso della moda. Ecco cosa spunta
Era il 2012 quando Giorgio Armani parlò per la prima volta del futuro della sua azienda. Il suo colosso della moda…
Era il 2012 quando Giorgio Armani parlò per la prima volta del futuro della sua azienda. Il suo colosso della moda fattura 2,6 miliardi mentre il patrimonio dello stilista stimato da Forbes è di 6 miliardi di euro.
Tre anni fa, però, Armani ha detto a Le Figaro di aver fatto testamento e di averlo modificato quasi ogni settimana. Il suo sogno, insomma, resterebbe un buon manager e non uno stilista come successore.
Adesso il re della moda, ad ottant’anni suonati, pensa alle prossime mosse. Nei giorni scorsi si è riunita l’ assemblea straordinaria della Giorgio Armani spa che, come ha riferito il Sole 24 Ore, ha approvato un nuovo statuto. Sono state adottate due delibere (la prima di carattere prettamente tecnico). Sulla seconda, invece, sono puntati gli occhi di tutti. E’ stato deliberato che a partire dalla data della successione entrerà in vigore il nuovo statuto: il testo, però, è riservato.
Bocche cucite in società. Nessuna intervista ufficiale. Nessuna fuga di notizie. Potrebbe scappare qualche parolina in occasione della settimana della moda a Milano? Per saperlo bisogna attendere. Ma resta l’idea che Armani possa e voglia lasciare ancora una volta il segno: la sua griffe. Lo stilista piacentino ha sempre detto di essere riconoscente nei confronti del capoluogo lombardo, la città che in ogni modo gli ha portato fortuna e successo. «Da grande – ha raccontato una decina di anni fa- vorrei impegnarmi nel sociale, occuparmi dei giovani di Milano» (Armani è stato anche ambasciatore speciale dell’Expo ed ha salvato dal tracollo la squadra di basket Olimpia Milano).
Non è sposato e non ha figli. Quindi non ha eredi diretti. Ma ha tre nipoti: Silvana e Roberta (figlie di suo fratello) ed un nipote, Andrea (figlio della sorella Rossana). Armani, però, nel corso del tempo – come riporta il Corriere della sera – ha detto di non voler lasciare un «peso così grande»alla famiglia. Il modello fondazione, pertanto, potrebbe fare al caso suo. E’ questo quello che potrebbe essere stato deciso anche in assemblea?